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Prosegue il progetto di rete  ” 2011 – Anno europeo del Volontariato; il Percorso Comune. Bitonto, comunità attiva e solidale”  con il sostegno di FONDAZIONE CON IL SUD,  fortemente voluto dal Comitato Operativo “Disabilità e diversabilità” PIU’VALORE Onlus e sostenuto da  AISFA Onlus, l’ANATROCCOLO Onlus, ARCOBALENO Onlus, ELOS Polisportiva, GOEL,  ASA Sportello C.I.S.E.I., Coop.Soc. ZIP.H Onlus in collaborazione con la Consulta comunale del Volontariato, l’I.T.C. “V. Giordano” , l’.P.S.S.T.C. “T. Traetta”, il 3^ C.D. “G.Caiati”.

Il programma di intervento intende poter accrescere contestualmente l’efficacia degli interventi e delle azioni già rivolte al territorio ed alla comunità dalle Organizzazioni delle rete, ampliare le competenze ed allargare le potenzialità delle iniziative coivolgendo altri stakeholders locali.

Sono oggetto del programma di sostegno gli “obiettivi e le azioni di servizio” rivolti al territorio locale (Comune di Bitonto, frazioni di Palombaio e Mariotto, Comune di Palo del Colle) dalle Organizzazioni della rete quali :

1. Sensibilizzazione della cittadinanza al “Volontariato” ed al tema della gratuità, coinvolgimento nei processi e nelle attività di area;

2. Diffusione della coscienza politica nel volontariato e nella cittadinanza per la tutela dei diritti, a sostegno di persone in condizione di fragilità, disagio, svantaggio;

3. Promozione di interventi di mediazione e integrazione culturale degli immigrati;

4. Tutela del diritto all’inclusione sociale delle persone con disabilità e diffusione delle buone prassi in materia di superamento dell’handicap, particolarmente a sostegno dei minori con disabilità in situazione di disagio.

5. Esercizio competente e determinato degli strumenti di partecipazione e di programmazione istituzionale del welfare locale, quali il Piano Sociale di Zona, i Piani Attuativi Locali e Territoriali delle A.S.L., le Conferenze di Servizi,  Accordi di programma, le Consulte comunali, i FORUM tematici e settoriali di approfondimento;

6. Attivazione di collaborazioni, accordi e protocolli di intesa “finalizzati” al raggiungimento degli obiettivi di servizio tra  le Organizzazioni di volontariato ed i vari stakeholders locali.

La Rete delle Organizzazioni Area “Disabilità” di Bitonto organizza, allo scopo, l’evento “DIALOGHI CON LE COMUNITA’ – Progettazione sociale partecipata e rete collettiva nel Terzo Settore” in programma Venerdì 26 ottobre 2012 presso la Sala Polifunzionale – Fondazione Opera SS.Medici – Piazza A. Marena, 34 – Bitonto.

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In occasione del 24 maggio – “Giornata regionale delle persone con disabilità” – a Bitonto  si svolge l’evento “Nuove tecnologie e diritto all’integrazione delle persone con disabilità” presso la sala riunioni – ex Convento dei Cappuccini – Via T. Traetta s.n.c.

Aspettando l’evento di Giovedì 24 maggio 2012…

leggi  un breve abstract del  PROGETTO 

leggi un breve abstract del CONVEGNO

Per la partecipazione all’evento di Giovedì 24 maggio è obbligatoria la registrazione gratuita  online da effettuare  entro le ore 20 del 23 maggio 2012   e comunque fino ad esaurimento dei posti disponibili.

>>  REGISTRAZIONE  DEI  PARTECIPANTI  COMPLETATA <<

 

 

 

 

  NUOVE TECNOLOGIE PER LA DISABILITA

 

 

 

COMUNICATO  STAMPA – 

Marilena Ciocia, Segreteria  Comitato Consultivo Misto  DSS3 ASL Bari –

 Luigi  Aresta,  Coordinamento Operativo Assemblea CCM ASL Bari.

Dismissione ospedale:  sorge a Bitonto il “Centro Servizi Sanitari Territoriali”  ASL BA  nell’ambito del Distretto Socio Sanitario n.3  – Bitonto-Palo del Colle

 

Il cambiamento di rotta del Servizio Sanitario Regionale pugliese imposto in questa fase di crisi economica nella prospettiva di un potenziamento dei servizi sanitari territoriali di prossimità, efficienti e funzionali, all’interno di modelli e percorsi assistenziali innovativi, non può che passare attraverso  una politica innovativa di programmazione condivisa e partecipata con i cittadini-utenti.

Il Comitato Consultivo Misto (CCM) della ASL Bari, con le sue articolazioni distrettuali, è l’organismo istituzionale di partecipazione delle Organizzazioni dei cittadini, preposto per contribuire nelle scelte delle politiche di settore, come previsto dalla Legge Regionale 25/2006.

Il percorso di condivisione, all’interno del CCM del Distretto 3 Bitonto-Palo del Colle, compiuto negli ultimi mesi con la Direzione Generale ASL BA – attualmente con il dott. Domenico Colasanto,  e con la Direzione del Distretto n.3 –  con il dott. P. De Leonardis -, ha consentito di delineare con chiarezza i bisogni assistenziali di prossimità e la necessità di assicurare a Bitonto, Palombaio, Mariotto e Palo del Colle il  “potenziamento” dei servizi sanitari territoriali previsto dal Reg. Reg. Puglia  18/2010 e smi.

Fondamentale, innanzitutto, è stata la definizione di ”Centro Servizi Sanitari Territoriali” per individuare la tipologia di struttura da realizzare a Bitonto in sostituzione dell’ospedale, ove sperimentare un nuovo “sistema filtro” di collegamento tra “ospedale, servizi sanitari e socio assistenziali territoriali” della ASL Bari, in grado di attivare in prossimità “percorsi” di accoglienza, presa in carico ed assistenza nei confronti della rilevante utenza afferente, particolarmente quella fragile, limitandone le vessazioni e decongestionando, di conseguenza, gli Ospedali limitrofi.

Nel percorso istituzionale le Organizzazioni hanno portato all’attenzione i dati riferiti alla popolazione residente nell’ambito territoriale  a rischio disagi, per incentrare (vedi Piano Regionale della Salute 2008-2010 – Piano delle Politiche Sociali 2009-2011) le prospettive dei servizi sanitari da implementare e l’assistenza socio-sanitaria da erogare in prossimità:

10mila anziani oltre i 65 anni (14% della popolazione), 17mila minori (21% della pop.) a cui si devono aggiungere i pazienti “cronici”, che hanno diritto all’esenzione per patologia, e le “nuove povertà”, una dimensione in aumento, a doppio rischio sociale, da considerare anche per la programmazione dei percorsi di prevenzione.

Nell’analisi necessario aggiungere anche i minori con disabilità  (1% della popolazione) e gli adulti (3% della pop.), per i quali non sono mai state attivate corsie preferenziali o servizi personalizzati.

Significativo è stato l’impegno profuso dalle Direzioni (Generale e Distrettuale) in questi ultimi mesi per il completamento dei lavori già avviati di adeguamento strutturale parziale e per la consegna dell’ala prospiciente Via G. Rossini, ove sarà allocato il Punto di Primo intervento ed il 118,  dell’area, oggi accogliente, dedicata al CUP/Ticket nonché dei locali destinati alla Porta Unica di Accesso (ex ambulatorio di Cardiologia).

Resta, tuttavia, ancora l’impegno per la Direzione Generale di consentire la reale conversione della struttura ospedaliera in una efficiente struttura sanitaria territoriale.

Ancora da dipanare, infatti, i nodi assistenziali essenziali da implementare/potenziare, tra i quali…

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“Attivare una vera e propria  ‘resistenza sociale’ contro la precarizzazione dei servizi sanitari di prossimità,  con l’invito rivolto anche ai singoli operatori sanitari (già cittadini), che finora hanno garantito a Bitonto con assiduità e con non poche difficoltà l’erogazione effettiva dei servizi rivolti all’utenza, a continuare il percorso di assistenza sanitaria professionale, umana, deontologica”.

Poche luci e tante ombre: questo il risultato dell’incontro di giovedì pomeriggio (14 luglio) tra il Commissario Straordinario della ASL Bari, il bitontino Domenico Colasanto, e la cabina di regìa, promossa, è bene ricordarlo, dallo stesso Assessore alla Sanità Tommaso Fiore  nell’incontro istituzionale tenutosi a Bari il 26 febbraio u.s. ed attivata dall’ex Direttore ASL BA Pansini.

“L’incontro è stato certamente importante e necessario”, affermano la Presidente della Consulta, Prof.ssa Rosalba Cassano, e la referente l’area della disabilità, Sig.ra Marilena Ciocia, “a cui hanno partecipato  il Direttore del Distretto  Bitonto-Palo del Colle – Dott. De Leonardis, il Dott. F.Scauro e l’Avv. F.P.Ricci”.

“Abbiamo ribadito chiaramente al Commissario Straordinario della ASL BA Colasanto la necessità di porre la “centralità della persona e la sua dignità” nelle azioni congiunte da programmare ed intraprendere, come previsto e condiviso dai cittadini pugliesi nel percorso del Piano Regionale della Salute, un principio fondamentale che non può venire meno, nemmeno quando bisogna applicare,  sulla salute dei cittadini,  un Piano economico di rientro del disavanzo regionale, perché in realtà, in questo difficile momento storico, è proprio sui cittadini e sulla fascia più debole della popolazione che ricadono le conseguenze più gravi”.

“Il dott. Colasanto  sa bene  che proprio i cittadini di Bitonto sono da anni vessati da continue progressive politiche regionali di depotenziamento dei servizi ASL BA di prossimità, senza ottenere in cambio nulla di reale ma solo ipotesi, e non si può certo ancora continuare, nel 2011, ad assistere ‘alla sordità’ o all’inerzia di tutti gli interlocutori istituzionali dinanzi alla rivendicazione per i bisogni reali della comunità, particolarmente per le fasce di popolazione fragile (anziani, minori, persone con disabilità, utenti con patologie croniche e/o gravi, nuove povertà) che si sentono oggi ripudiati, raggirati, discriminati  senza nessuna forma di garanzia assistenziale di prossimità alternativa nel Diretto Socio Sanitario n.3”.

Le due rappresentanti denunciano che i disagi quotidiani dei cittadini ormai da due anni sono all’ordine del giorno e che non è stato  ancora applicato  il  Regolamento regionale n. 18 del 16/12/2010 di riordino della rete ospedaliera della Regione Puglia per l’anno 2010, che all’art.4 prevede chiaramente, con la chiusura dell’ospedale di Bitonto, il potenziamento dei servizi sanitari di prossimità.   “La chiusura del nostro ospedale è stata fatta  ex abrupto e la gente d’improvviso si è trovata dall’oggi al domani senza un ospedale, nel caos assistenziale totale e senza punti di riferimento; è mancata nuovamente con colpa una fase intermedia di assestamento e di compensazione dei servizi di assistenza, tra disattivazioni ed attivazioni,  a discapito della povera gente”.

“Denunciamo inoltre l’incapacità da parte dei vertici istituzionali di guardare la questione sanità dalla parte del cittadino debole, e “…non di coloro che hanno possibilità…”  e ci auguriamo  che la proposta della cabina di regìa,  già condivisa con il precedente Direttore Pansini che  l’aveva  peraltro accolta positivamente, ossia quella di vedere Bitonto centro- pilota per un nuovo modello assistenziale di prossimità, possa essere condivisa ed implementata  immediatamente dal CommissarioStraordinario  Colasanto .

Su questo noi non faremo sconti a nessuno” dichiarano Cassano e  Ciocia, “perché il potenziamento è atto dovuto della ASL , come prescrive la norma regionale” e dovrà riguardare anche il  Punto di Primo Intervento, la Medicina Fisica e Riabilitazione, il Laboratorio Analisi,  il Servizio TAO e tutti i servizi essenziali di prossimità (Cardiologia, Ortopedia Radiologia, Ginecologia, Pediatria, ecc.) come previsti dal Piano Regionale della Salute vigente, a tutela della popolazione che vive disagi.
Certamente siamo contente che la deliberazione ASL BA n.999 del 30 maggio scorso (riguardante tutti i servizi di Day service Medici e Chirurgici quale primo step del percorso di potenziamento prescritto dalla norma regionale per i territori interessati dalle dismissioni degli ospedali) è stata oggetto di analisi attenta e responsabile, ma non  basta. Bisogna ora procedere e lavorare perché ci sono  altre priorità che interessano la nostra comunità e il nostro territorio, che comprende anche Palombaio, Mariotto e Palo del Colle”.

Ci dispiace”- conclude Marilena Ciocia – che il Dott. Colasanto abbia liquidato tra l’altro in fretta la questione della Medicina Fisica e  Riabilitazione rivolta alla popolazione anziana e/o con disabilità, alla luce anche delle dichiarazioni fatte dal Dott. Carbonara dell’ASL Bari, Direttore  dell’area gestione tecnica ASL BA il quale invece, davanti a tutta la cabina di regìa, ha garantito che entro quest’anno saranno avviati i lavori di sistemazione dell’area  da destinare completamente ai servizi di riabilitazione.  Noi continueremo puntualmente, dinanzi alle numerose colpevoli inerzie ed ai molteplici disagi, a chiedere conto ai tanti responsabili di tutte le vessazioni provocate e inviteremo ad incontrarci nuovamente e a breve con il Direttore Colasanto, per sentire con più dovizia le azioni intraprese e le soluzioni per le altre problematiche che dobbiamo necessariamente risolvere”.


Lasciando agli esperti della comunicazione la natura interpretativa di una NON notizia (ndr: vedi  il titolo dell’articolo),  è fondamentale, tuttavia, soffermarsi sull’argomento richiamato e condividere pubblicamente alcune considerazioni  per la gravità delle ricadute sulla nostra comunità, dovute al colpevole immobilismo politico-amministrativo locale in tema.

E’ appena il caso di menzionare le numerose note ( disponibili in fondo all’articolo), ancora oggi inevase, inviate dalla rete delle Associazioni impegnate in tema di disabilità,  al Sindaco Valla, all’Assessore Somma,  all’Ufficio di Piano, per sollecitare la ripresa partecipata dei lavori del tavolo di concertazione “permanente”, istituito a Novembre 2009 nell’ambito del percorso del Piano Sociale di Zona PSZ  2010-2012  .

E’ dall’approvazione in Consiglio comunale del PSZ  – DCC n. 43 del 25 marzo 2010 -, infatti, che nessuna comunicazione istituzionale giunge dagli Uffici politici ed amministrativi  competenti nei confronti dei componenti del tavolo permanente di concertazione, tanto da far dubitare che tale organismo di partecipazione sia  ritenuto utile dal Comune di Bitonto.

Allora a Bitonto “nessuna novità, ma la gravità della situazione, anche per i dati rappresentati dal presidente ISTAT Enrico Giovannini nel recente Rapporto annuale 2010, è oltremodo allarmante, particolarmente per le fasce di popolazione più deboli.

La “famiglia” resta per fortuna  l’unico reale sostegno alla situazione di disagio personale nelle aree ove manca o é debole il supporto istituzionale.

Purtroppo anche il welfare familista é attualmente in sofferenza e purtroppo la situazione di prospettiva non è rosea, particolarmente in quei territori, come il nostro, dove la recessione, l’arretratezza strutturale locale e la mancanza delle reti informali di aiuto inaspriscono ulteriormente il quadro generale.

Dal rapporto emerge inoltre chiara la necessità di una programmazione integrata, competente e professionale in tema di servizi rivolti alla persona e di welfare locale.

Nessuna autoreferenzialità storica istituzionale infatti riuscirà a sorreggere un sistema al collasso ed a colmare il vuoto per il prossimo quinquennio senza una reale politica di condivisione e partecipazione con tutti gli attori locali di sistema.

Ed è proprio dai dati statistici sconfortanti diffusi recentemente dall’ ISTAT che emerge evidente un  Sud Italia e una Puglia in difficoltà sulla base di numerosi indicatori di servizio, fino a registrare valori addirittura inferiori alla metà nel confronto con le regioni del Nord Italia pur in presenza di maggiori bisogni.

Non certo responsabile la situazione di crisi economica globale, facile attenuante da opporre alle sollecitazioni in questo periodo storico, ma una più strutturale incapacità politico-amministrativa di supportare adeguatamente le politiche di welfare di prossimità.

Sollecitiamo quindi nuovamente il Sindaco Valla a prendere in carico i disagi della comunità  che ormai da oltre sei mesi vengono rappresentati…

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Sanità. Pubblicata la deliberazione per l’attivazione dei Day service

Più Valore: ‘Ora avanti con riabilitazione e Punto Primo Intervento Avanzato’

È stata pubblicata sul sito www.asl.bari.it la deliberazione del Direttore Generale n. 999 del 30 maggio 2011 – “Proposta di attivazione di ulteriori Day Service presso i Presidi Ospedalieri riconvertiti in Strutture Territoriali”. Tramite questo provvedimento l’ASL BA, recependo la proposta della Cabina di regia costituitasi  per il plesso ospedaliero di Bitonto il 26 febbraio 2011  in occasione dell’incontro conl’Assessore Fiore, richiede alla regione Puglia  l’attivazione “in via sperimentale presso i Plessi riconvertiti in Strutture Territoriali e in possesso dei requisiti previsti dalle vigenti normative e dotati di organico specifico, dei seguenti Day Service” .
Un bel risultato dunque per la Cabina di Regia, composta dalla Direzione Generale della ASL, dalla parte istituzionale cittadina (per il Sindaco la IV Commissione  consiliare ), dalleassociazioni afferenti l’area della disabilità locali,  la Consulta del Volontariato, la Consulta degli Anziani, la rappresentanza dei medici di medicina generale. Uno strumento operativo di cui più volte ne era stata sollecitata la costituzione anche con azioni di protesta cittadina.
Su questa importante notizia Bitontotv  ha ascoltatoMarilena Ciocia, rappresentante del Comitato “Disabilità e diversabilità” dell’Associazione Più Valore e delle Associazioni locali di area disabilità, per raccogliere le sue considerazioni di merito sulla Deliberazione ASL BA appena pubblicata.
“È opportuno chiarire innanzitutto – esordisce Ciocia – che sia per l’Associazione Più Valore, congiuntamente alla rete delle Associazioni afferenti l’area della disabilità che rappresento –AISFA, Arcobaleno, Elos, Goel,  l’Anatroccolo, Sinergia -, sia per  la Consulta del Volontariato  e la Consulta degli Anziani,   il percorso di tutela e di potenziamento dei servizi sanitari di prossimità fino a qualche mese fa garantiti dalla ASL BA a Bitonto è ancora in corso e non si è assolutamente concluso con questa Deliberazione”.
Al momento dunque i rapporti tra cabina di regia e direzione sanitaria sembrano essere proficui, ma non è stato sempre così, come conferma proprio la dottoressa Ciocia, secondo cui questo confronto “inizialmente  (marzo 2011) si è rivelato rivelato sterili, come segnalato attraverso le videointerviste rese a BitontoTv, A smuovere le acque sono intervenute “le azioni congiunte di denuncia e di tutela messe in atto: di sollecito nei confronti degli organi istituzionali e di contestuale confronto allargato e condivisione strategica con numerosi rappresentanti istituzionali, politici e tecnici bitontini, peraltro ancora in corso .

Importante poi anche l’incontro pubblico del 26 aprile scorso – in concomitanza Consiglio comunale monotematico in tema –  con il direttore Pansini, alla presenza del senatore Procacci, del sindaco Valla, dei componenti la IV Commissione consiliare, delle Consulte e delle Associazioni richiamate dell’area della disabilità 
A seguito di questa intensa attività di concertazione “finalmente siamo approdati ad una collaborazione concreta con il Direttore Generale Pansini ed all’analisi  della corposa  proposta complessiva di assistenza sanitaria di prossimità  – ospedaliera, distrettuale e dipartimentale–  redatta , per la comunità di Bitonto, in sede di Cabina di regia ed ancora oggi aperta all’esame e confronto tra le parti”, come ricorda Marilena Ciocia.
“Il nostro diretto contributo – tiene a precisare la coordinatrice di Più Valore – senza dubbio, è stato rivolto in particolare a tutela delle fasce più fragili di popolazione, particolarmente minori, persone con disabilità ed anziani, con proposte specifiche di servizi rivolti appunto all’utenza in età evolutiva e di servizi afferenti al Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione, alla luce del recente Piano di Indirizzo per la Riabilitazione emanato dal Ministero della Salute. La deliberazione ASL BA n. 999/2011 in tema di  Day Service,  proposta della Cabina di regia, così come l’assegnazione di due fisioterapisti  a Bitonto, è solo un primo step  concordato con il direttore Pansini, in collaborazione con la Direzione strategica ASL BA e con il dottor De Leonardis – Direttore del Distretto n.3  Bitonto-Palo Colle.  Ora la decisione di approvazione definitiva della deliberazione richiamata  passa alla Regione Puglia”.

I lavori della Cabina di regia intanto continuano e non appena vi saranno risvolti  tangibili per la comunità c’è da aspettarsi che essi siano pubblicamente rappresentati, come ormai accade abitualmente. Ma è sul fronte della fisiatria e del pronto intervento che ora si muove l’azione del terzo settore locale: “A breve ci aspettiamo dalla Direzione ASL BA  fatti tangibili in merito al potenziamento della Riabilitazione, con l’attivazione di nuovi servizi per l’utenza con disabilità, del Punto di Primo Intervento ‘avanzato’, e particolarmente dei servizi di Radiologia, Cardiologia, Ortopedia, questi ultimi ancora oggi carenti in organico ed aperti  solo dalle 8 alle 14. A seguire saranno inoltre affrontati i vari servizi distrettuali di prossimità da garantire, nonché di Assistenza Domiciliare, per i quali, al momento, non vi è stato ancora nessun potenziamento sia in termini di risorse, sia infrastrutturali. Per questo motivo abbiamo formalmente richiesto al dottor De Leonardis, in sede di Comitato Consultivo Misto DSS. 3, la convocazione di una apposita Conferenza dei Servizi di ambito per condividere con i Direttori dei vari settori interessati (Gestione Tecnica – ingegner Carbonara, Riabilitazione – dottor De Candia, Servizio Urgenza Emergenza territoriale 118 – dottor De Giosa, ecc.)  quanto finora puntualmente procrastinato”.
Auspichiamo pertanto – si augura in chiusura la Ciocia – il prosieguo della collaborazione con tutti gli interlocutori istituzionali e politici bipartisan che hanno lavorato nella Cabina di regia e la puntuale condivisione con i nostri  concittadini attraverso i vari canali di comunicazione locale”.

Vito Schiraldi – BitontoTV Staff –

fonte: www.bitontotv.it   del 06 giugno 2011

 

In occasione del Consiglio comunale monotematico la Coordinatrice del Comitato Operativo “Disabilità e diversabilità”  – Marilena Ciocia – ha assicurato per l’associazione  Più Valore e per le Organizzazioni locali afferenti l’area della disabilità un intervento di merito sull’O.d.g. “Piano regionale di riordino della rete ospedaliera” che riportiamo integralmente di seguito:

Sig. Presidente, Sig. Sindaco, Assessori, Consiglieri,

l’Associazione Più Valore  opera a Bitonto dal 2005 per la tutela dei diritti civili e sociali dei cittadini  in situazione di disagio e svantaggio e dal già 2006, con la nascita della AUSL BA2 (Molfetta,Terlizzi, Bitonto, Corato)  è  accreditata quale Organizzazione di partecipazione presso l’Azienda Sanitaria Locale oggi ASL Bari operando con i propri comitati operativi per la diritto alla salute nella nostra comunità, particolarmente a tutela delle fasce di popolazione più fragili.

Con il comitato operativo “Disabilità e diversabilità” da me diretto ed in collaborazione con le associazioni locali di area “Disabilità” – Arcobaleno, AISFA, Elos, Goel, L’Anatroccolo e Sinergia – abbiamo strutturato nel territorio di Bitonto una rete attiva per la tutela delle persone con disabilità ed il superamento dell’handicap.

Ed è proprio nell’ambito di tale tutela e della rete che oggi rappresento abbiamo inteso portare il nostro contributo in questa sede.

Entrando nel tema all’o.d.g.  già negli scorsi anni abbiamo mostrato e MOSTRIAMO  ANCORA OGGI, tutta la nostra preoccupazione per il perdurare della critica situazione che sta penalizzando in materia di assistenza sanitaria la nostra comunità.

Con numerose iniziative abbiamo denunciato l’ illegittima PRECARIZZAZIONE dei servizi sanitari erogati dalla ASL BA a Bitonto, Palombaio e Mariotto, che come è evidente a tutti sono ormai ridotti ai minimi storici.

Ed è a causa di questo che VIVIAMO contestualmente L’APPRENSIONE e le quotidiane VESSAZIONI PERPETRATE in tema nei confronti dei tanti concittadini in situazione di fragilità,  particolarmente  verso  i nostri anziani,  verso le persone con disabilità,  i minori, ma anche verso i tanti che vivono i disagi della “nuova povertà”.

Purtroppo abbiamo constatato che già dagli scorsi anni,  nella nostra comunità,  vi è stata intenzionalmente e da più parti una strumentalizzazione del grido popolare  “VOGLIAMO  L’OSPEDALE !!!”, che proveniva dalla parte più bisognosa della nostra comunità equivocando  sulla RICHIESTA, certamente ANACRONISTICA, di mantenere in vita il nostro Ospedale cittadino – sostanzialmente depredato lentamente e progressivamente ormai da oltre un decennio a cause di logiche gestionali confuse e perverse -.

Ma la richiesta ERA ed È ancora oggi fin troppo chiara e richiede collettivamente un attento processo di sintesi delle legittime istanze  che provengono della comunità, finalizzate  NEL 2011 alla fruizione di servizi sanitari pubblici di prossimità funzionali, moderni ed efficienti.

Tutto ciò, naturalmente, lontano da logiche campanilistiche o di parte.

Riteniamo, infatti, che TUTTI NOI,…  OGGI… siamo chiamati alla responsabilità comune in tema,   rifuggendo  dagli  AUTOREVOLI SILENZI e dalla sostanziale inerzia collettiva, anche da parte di coloro che avrebbero POTUTO…, DOVUTO,… e che ha portato fino ad oggi all’incapacità di operare proficuamente in rete, di analizzare e condividere congiuntamente  i bisogni della comunità e di difenderne opportunamente gli interessi a livello regionale sul tema dell’assistenza sanitaria di prossimità.

Purtroppo il recente scontro politico sui tagli alla sanità pugliese, sul Piano di Rientro e di Riordino della rete ospedaliera ci è apparso immediatamente preoccupante perché ha distratto l’attenzione dai REALI CONTENUTI del problema sia in termini di tutela della salute delle persone sia in termini di accesso alle cure.

Nella bagarre, condizionati dagli eventi inevitabili  e dalle paventate esigenze economiche, si è tralasciato di partecipare e concertare  PRELIMINARMENTE con Regione  e  con la parte cittadina I DUE FONDAMENTALI ARGOMENTI SULLA VICENDA OSPEDALE:

1.  INTERVENTI STRUTTURALI, mediante l’individuazione delle strategie e delle reali risorse disponibili (economiche, umane, logistiche) per la qualificazione/riconversione della struttura ospedaliera cittadina in altra tipologia, definendone con norma di rango la nuova fattispecie ai sensi del vigente Piano Regionale della Salute (PRS- PAG 88 …ospedale di comunità, RSA, distretti, poliambulatori, casa della salute, UTAP…) per  non soggiacere alle libere interpretazioni dei Dirigenti di circostanza che si continuano ad avvicendare;

2. ASSICURARE LE FUNZIONI DI PROCESSO, GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE della ASL mediante la definizione e L’APPLICAZIONE SISTEMATICA di formali quanto rigide Linee guida e Protocolli operativi INTEGRATI tra loro per qualificare

a) L’APPROPRIATEZZA DELLA PRESA IN CARICO DELL’UTENZA LOCALE;

b) I PERCORSI ASSISTENZIALI INTEGRATI TRA OSPEDALE E TERRITORIO

c) GLI STRUMENTI DI FUNZIONE E DI MONITORAGGIO (PUA, UVM, CARE SERVICE, AUDIT)

base indispensabile per concretizzare

c) LE FORME ALTERNATIVE DI ASSISTENZA e la tanto declamata  DOMICILIARIZZAZIONE DELLE CURE senza confondere nè sostituire quest’ultima con l’attuale assistenza a cura dei familiari, viste le condizioni di disagio assistenziale in cui oggi la nostra comunità si ritrova.

Noi lo ribadiamo: non ci interessano i tecnicismi dei tagli operati; a NOI interessa la salute della comunità, dei nostri concittadini fragili, quella salute che nessuno si occupa di misurare-valutare e che alcuni indicatori indiretti danno in peggioramento

In questi ultimi anni abbiamo constatato, come comprovato da fonti accreditate, che le persone che “hanno bisogno” non hanno facile accesso alle cure; i tempi di attesa anche per una semplice visita o effettuare un esame sono molto lunghi e spesso incompatibili con le esigenze degli utenti ed i dettami della medicina moderna.

Necessario quindi garantire, d’ora innanzi interventi integrati nell’intera area della tutela della salute che comprende

A. L’ASSISTENZA SANITARIA  DI  PROSSIMITA’

B.  LE POLITICHE ED I SERVIZI  SOCIO ASSISTENZIALI

Anche alla luce delle recentissime linee guida regionali approvate dalla giunta.

Fondamentali  i percorsi di tutela dei servizi di riabilitazione locali da assicurare nella struttura sanitaria di Bitonto

A tal fine riteniamo indispensabile l’ istituzione di una cabina di regia  cittadina per la salute –  che con la commissione consiliare permanente competente e gli organismi di partecipazione locali possano seguire in modo continuo e permanente l’evoluzione degli eventi in materia

In particolare

DEFINIZIONE  CONCERTATA  DEL   PIANO ATTUATIVO  LOCALE (PAL) E DEL PIANO ANNUALE TERRITORIALE (PAT)

REALE FUNZIONALITA’ DELLA CABINA REGIA ISTITUZIONALE “ASSOCIAZIONI – ASL- REGIONE” COSTITUITA LO SCORSO FEBBRAIO

PREVISIONE DI ATTIVITÀ RESIDENZIALE DI MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA EX ART 26   L.833/78 – CON L’ attivazione di minimo  10 posti (entro lo standard di 0,20 -Puglia-/0,39-Italia- posti letto per mille abitanti  PRG pag  47) per garantire gli interventi di assistenza estensiva ad alta media e bassa intensità (LEA – PRS pag.166).

POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITA’  DI  RIABILITAZIONE DOMICILIARE

A fronte dei sempre più numerosi e gravi disagi, vessazioni quotidiane a cui è sottoposta l’utenza afferente i servizi sanitari del territorio di Bitonto (Ospedale, Distretto Socio Sanitario, Servizio Igiene Mentale, Servizio di Riabilitazione, Servizio per le dipendenze patologiche, ecc.), il Comitato “Salute e Sanità”, operativo nell’Associazione Più Valore Onlus, intende rappresentare la “voce del cittadino” .

Identica opportunità vale per tutta l’area dei diritti civili, sociali e dei cittadini e dei disagi connessi.
La nostra organizzazione mette a disposizione della popolazione il proprio impegno concreto, in regime di volontariato e scevro da ogni forma di condizionamento, ed invita ogni singolo cittadino in situazione di fragilità e difficoltà a segnalare spontaneamente i disagi e/o i disservizi subiti in materia, compilando on line il modulo disagi e disservizi nella apposita sezione  >Clicca qui< e rivolgendosi direttamente presso la sede operativa dell’Associazione Più Valore Onlus, sita in Bitonto  –  Via Laudisi, 15.

Orari: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 18.30 alle ore 19.30,previo contatto o SMS al num. cell. 320.61.39.524 oppure 328.33.95.322.