Bitonto, 27 giugno 2011

Comunicato  stampa – Attività Consulta del Volontariato.

Sin da Ottobre  2010 abbiamo condiviso, quali rappresentanti delle Organizzazioni locali di Volontariato accreditate, l’importante impegno assunto con l’intera comunità  nella Consulta comunale del Volontariato, per la sua attività di partecipazione attiva alla vita politica, amministrativa e sociale della nostra Città, anche nella consapevolezza che il  2011 sarebbe  stato l’ Anno Europeo del Volontariato;  importante, quindi,  è stato promuovere e valorizzare  il ruolo del volontariato,  riconosciuto anche in sede comunitaria, come una delle “dimensioni fondamentali della cittadinanza attiva e della democrazia”.

Insieme allo staff  dell’Ufficio di Presidenza della Consulta del Volontariato, abbiamo cercato, nel primo anno di attività, di rendere chiaramente noti e manifesti a tutti le aspettative che il Volontariato del Comune di Bitonto nutriva e gli obiettivi a cui mirava:  alla luce degli ultimi episodi, tuttavia,  gli stessi appaiono, purtroppo, sempre più di difficile raggiungimento, anche per semplici attività ordinarie,  per i molteplici ostacoli che una politica del “non fare” puntualmente oppone.

L’attività costante e instancabile delle singole Organizzazioni locali, il prestigio e l’ispirazione dei nostri concittadini protagonisti sociali, molte volte gratificati e premiati in altri ed autorevoli contesti per la competenza e la professionalità profusa in gratuità, non è ancora sufficiente per le locali autorità istituzionali a valorizzare le singole azioni, gli uomini e le donne che, volontariamente e senza le contaminazioni delle “aspettative personali” restituiscono prestigio all’intera comunità.

Quello che più offende l’intelligenza e indigna la sensibilità comune è  “percepirsi ignorati”, anche nei bilanci sociali, guardati dall’alto in basso e non incontrare l’avallo per il nostro “prezioso” lavoro che, senza rischio di smentita, contribuisce in misura sostanziale allo sviluppo armonioso della società stessa, laddove in altre Città italiane ed in tutta Europa la consapevolezza della peculiarità del volontariato è in aumento e lo stesso viene rafforzato e valorizzato per migliorare la qualità e il lavoro in rete.   Siamo ben consapevoli  che non a tutti gli amministratori soddisfa il “volontariato dei diritti”,  che  partecipa attivamente, rivendica prestazioni e tutela per la comunità, denuncia mancanze o carenze vistose, indica le possibili azioni per prevenire le situazioni di disagio, di bisogno e sempre più risponde alle necessità dei soggetti più deboli,  perché è capace di suscitare una presa di coscienza collettiva.   Non è da tutti  essere amministratori lungimiranti e saper interpretare,  accettare come preziosi e necessari “tutti i contributi di un volontariato attivo esigente”, sempre attento e presente, che sollecita le amministrazioni a rispondere alle necessità ed alle prerogative dei cittadini.  Siamo altresì consapevoli che  un certo tipo di volontariato acritico è ben accetto a qualunque gruppo di potere, perché non alza mai la propria voce a denunciare inadempienze, perché non sollecita ad affrontare i problemi, non entra mai in conflitto, non denuncia le varie forme di involuzione, ma vive e lascia vivere, incapace di investimenti nel futuro.  A queste logiche di potere, a questo tipo di volontariato, io e l’intero staff non ci stiamo e non ci allineeremo mai. Anche le azioni più scomode, quelle ritenute conflittuali,  sono necessarie se questo vuol dire  generare coscienze critiche, essere  soggetti politici autonomi, attori attivi, e non (protagonisti) passivi,  ascoltati nell’ operare per l’interesse dei cittadini che non hanno la possibilità di autodifendersi e non usati in modo “consolatorio” per mantenere lo status quo. È necessario, dunque, cambiare il modo di vedere e di intendere il ruolo del Volontariato nella nostra Città: solo così potranno esserci veri fattori di cambiamento della realtà e conquista di nuovi orizzonti.

Riteniamo doveroso, pertanto, manifestare con chiarezza che nelle prossime ore cercheremo ulteriormente i contatti istituzionali locali competenti, (Sindaco, Assessore alle Politiche Sociali, Presidente del Consiglio comunale, …) per un sostanziale impegno sul tema ed  un’intesa di prospettiva.

 

Lo staff  Ufficio di Presidenza Consulta del Volontariato

R. Cassano  – A. Caldarola  – L. Noviello

 

Nonostante l’impegno continuamente profuso dal nostro comitato Salute e Sanità per la tutela dei servizi sanitari di Bitonto erogati dalla ASL BA, continua l’opera di depotenziamento e smantellamento  sia in termini di risorse dedicate sia in termini di funzionalità.  A fronte dei molteplici disagi che l’utenza afferente i servizi sanitari di prossimità  già subisce a seguito dell’approvazione del  Piano di rientro e conseguente Piano di riordino della rete ospedaliera, si aggiunge anche la difficoltà per le code e l’attesa connesse alle procedure amministrative per  l’accettazione prelievi al Laboratorio Analisi, che fa fronte all’intero bacino di utenza del territorio

L’esiguità del personale dedicato e la sempre maggiore affluenza  di utenza afferente, particolarmente anziani,  genera purtroppo gravi disagi .

Intanto la Direzione Generale ASL BA, nonostante le sollecitazioni di potenziamento da noi richieste, propone soluzioni che vanno verso una inammissibile riduzione del Servizio essenziale a semplice punto di prelievo, con un rischio di veri e propri disservizi.

Il tutto nel disinteresse collettivo.

Interviene, quindi,  il Comitato salute e Sanità e  parte  la nostra campagna per  la tutela del Servizio di Laboratorio Analisi  ASL BA a  Bitonto e di potenziamento sia in termini di risorse umane che strutturali.

Di seguito la nostra  segnalazione:

 

 

 

Lasciando agli esperti della comunicazione la natura interpretativa di una NON notizia (ndr: vedi  il titolo dell’articolo),  è fondamentale, tuttavia, soffermarsi sull’argomento richiamato e condividere pubblicamente alcune considerazioni  per la gravità delle ricadute sulla nostra comunità, dovute al colpevole immobilismo politico-amministrativo locale in tema.

E’ appena il caso di menzionare le numerose note ( disponibili in fondo all’articolo), ancora oggi inevase, inviate dalla rete delle Associazioni impegnate in tema di disabilità,  al Sindaco Valla, all’Assessore Somma,  all’Ufficio di Piano, per sollecitare la ripresa partecipata dei lavori del tavolo di concertazione “permanente”, istituito a Novembre 2009 nell’ambito del percorso del Piano Sociale di Zona PSZ  2010-2012  .

E’ dall’approvazione in Consiglio comunale del PSZ  – DCC n. 43 del 25 marzo 2010 -, infatti, che nessuna comunicazione istituzionale giunge dagli Uffici politici ed amministrativi  competenti nei confronti dei componenti del tavolo permanente di concertazione, tanto da far dubitare che tale organismo di partecipazione sia  ritenuto utile dal Comune di Bitonto.

Allora a Bitonto “nessuna novità, ma la gravità della situazione, anche per i dati rappresentati dal presidente ISTAT Enrico Giovannini nel recente Rapporto annuale 2010, è oltremodo allarmante, particolarmente per le fasce di popolazione più deboli.

La “famiglia” resta per fortuna  l’unico reale sostegno alla situazione di disagio personale nelle aree ove manca o é debole il supporto istituzionale.

Purtroppo anche il welfare familista é attualmente in sofferenza e purtroppo la situazione di prospettiva non è rosea, particolarmente in quei territori, come il nostro, dove la recessione, l’arretratezza strutturale locale e la mancanza delle reti informali di aiuto inaspriscono ulteriormente il quadro generale.

Dal rapporto emerge inoltre chiara la necessità di una programmazione integrata, competente e professionale in tema di servizi rivolti alla persona e di welfare locale.

Nessuna autoreferenzialità storica istituzionale infatti riuscirà a sorreggere un sistema al collasso ed a colmare il vuoto per il prossimo quinquennio senza una reale politica di condivisione e partecipazione con tutti gli attori locali di sistema.

Ed è proprio dai dati statistici sconfortanti diffusi recentemente dall’ ISTAT che emerge evidente un  Sud Italia e una Puglia in difficoltà sulla base di numerosi indicatori di servizio, fino a registrare valori addirittura inferiori alla metà nel confronto con le regioni del Nord Italia pur in presenza di maggiori bisogni.

Non certo responsabile la situazione di crisi economica globale, facile attenuante da opporre alle sollecitazioni in questo periodo storico, ma una più strutturale incapacità politico-amministrativa di supportare adeguatamente le politiche di welfare di prossimità.

Sollecitiamo quindi nuovamente il Sindaco Valla a prendere in carico i disagi della comunità  che ormai da oltre sei mesi vengono rappresentati…

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Sanità. Pubblicata la deliberazione per l’attivazione dei Day service

Più Valore: ‘Ora avanti con riabilitazione e Punto Primo Intervento Avanzato’

È stata pubblicata sul sito www.asl.bari.it la deliberazione del Direttore Generale n. 999 del 30 maggio 2011 – “Proposta di attivazione di ulteriori Day Service presso i Presidi Ospedalieri riconvertiti in Strutture Territoriali”. Tramite questo provvedimento l’ASL BA, recependo la proposta della Cabina di regia costituitasi  per il plesso ospedaliero di Bitonto il 26 febbraio 2011  in occasione dell’incontro conl’Assessore Fiore, richiede alla regione Puglia  l’attivazione “in via sperimentale presso i Plessi riconvertiti in Strutture Territoriali e in possesso dei requisiti previsti dalle vigenti normative e dotati di organico specifico, dei seguenti Day Service” .
Un bel risultato dunque per la Cabina di Regia, composta dalla Direzione Generale della ASL, dalla parte istituzionale cittadina (per il Sindaco la IV Commissione  consiliare ), dalleassociazioni afferenti l’area della disabilità locali,  la Consulta del Volontariato, la Consulta degli Anziani, la rappresentanza dei medici di medicina generale. Uno strumento operativo di cui più volte ne era stata sollecitata la costituzione anche con azioni di protesta cittadina.
Su questa importante notizia Bitontotv  ha ascoltatoMarilena Ciocia, rappresentante del Comitato “Disabilità e diversabilità” dell’Associazione Più Valore e delle Associazioni locali di area disabilità, per raccogliere le sue considerazioni di merito sulla Deliberazione ASL BA appena pubblicata.
“È opportuno chiarire innanzitutto – esordisce Ciocia – che sia per l’Associazione Più Valore, congiuntamente alla rete delle Associazioni afferenti l’area della disabilità che rappresento –AISFA, Arcobaleno, Elos, Goel,  l’Anatroccolo, Sinergia -, sia per  la Consulta del Volontariato  e la Consulta degli Anziani,   il percorso di tutela e di potenziamento dei servizi sanitari di prossimità fino a qualche mese fa garantiti dalla ASL BA a Bitonto è ancora in corso e non si è assolutamente concluso con questa Deliberazione”.
Al momento dunque i rapporti tra cabina di regia e direzione sanitaria sembrano essere proficui, ma non è stato sempre così, come conferma proprio la dottoressa Ciocia, secondo cui questo confronto “inizialmente  (marzo 2011) si è rivelato rivelato sterili, come segnalato attraverso le videointerviste rese a BitontoTv, A smuovere le acque sono intervenute “le azioni congiunte di denuncia e di tutela messe in atto: di sollecito nei confronti degli organi istituzionali e di contestuale confronto allargato e condivisione strategica con numerosi rappresentanti istituzionali, politici e tecnici bitontini, peraltro ancora in corso .

Importante poi anche l’incontro pubblico del 26 aprile scorso – in concomitanza Consiglio comunale monotematico in tema –  con il direttore Pansini, alla presenza del senatore Procacci, del sindaco Valla, dei componenti la IV Commissione consiliare, delle Consulte e delle Associazioni richiamate dell’area della disabilità 
A seguito di questa intensa attività di concertazione “finalmente siamo approdati ad una collaborazione concreta con il Direttore Generale Pansini ed all’analisi  della corposa  proposta complessiva di assistenza sanitaria di prossimità  – ospedaliera, distrettuale e dipartimentale–  redatta , per la comunità di Bitonto, in sede di Cabina di regia ed ancora oggi aperta all’esame e confronto tra le parti”, come ricorda Marilena Ciocia.
“Il nostro diretto contributo – tiene a precisare la coordinatrice di Più Valore – senza dubbio, è stato rivolto in particolare a tutela delle fasce più fragili di popolazione, particolarmente minori, persone con disabilità ed anziani, con proposte specifiche di servizi rivolti appunto all’utenza in età evolutiva e di servizi afferenti al Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione, alla luce del recente Piano di Indirizzo per la Riabilitazione emanato dal Ministero della Salute. La deliberazione ASL BA n. 999/2011 in tema di  Day Service,  proposta della Cabina di regia, così come l’assegnazione di due fisioterapisti  a Bitonto, è solo un primo step  concordato con il direttore Pansini, in collaborazione con la Direzione strategica ASL BA e con il dottor De Leonardis – Direttore del Distretto n.3  Bitonto-Palo Colle.  Ora la decisione di approvazione definitiva della deliberazione richiamata  passa alla Regione Puglia”.

I lavori della Cabina di regia intanto continuano e non appena vi saranno risvolti  tangibili per la comunità c’è da aspettarsi che essi siano pubblicamente rappresentati, come ormai accade abitualmente. Ma è sul fronte della fisiatria e del pronto intervento che ora si muove l’azione del terzo settore locale: “A breve ci aspettiamo dalla Direzione ASL BA  fatti tangibili in merito al potenziamento della Riabilitazione, con l’attivazione di nuovi servizi per l’utenza con disabilità, del Punto di Primo Intervento ‘avanzato’, e particolarmente dei servizi di Radiologia, Cardiologia, Ortopedia, questi ultimi ancora oggi carenti in organico ed aperti  solo dalle 8 alle 14. A seguire saranno inoltre affrontati i vari servizi distrettuali di prossimità da garantire, nonché di Assistenza Domiciliare, per i quali, al momento, non vi è stato ancora nessun potenziamento sia in termini di risorse, sia infrastrutturali. Per questo motivo abbiamo formalmente richiesto al dottor De Leonardis, in sede di Comitato Consultivo Misto DSS. 3, la convocazione di una apposita Conferenza dei Servizi di ambito per condividere con i Direttori dei vari settori interessati (Gestione Tecnica – ingegner Carbonara, Riabilitazione – dottor De Candia, Servizio Urgenza Emergenza territoriale 118 – dottor De Giosa, ecc.)  quanto finora puntualmente procrastinato”.
Auspichiamo pertanto – si augura in chiusura la Ciocia – il prosieguo della collaborazione con tutti gli interlocutori istituzionali e politici bipartisan che hanno lavorato nella Cabina di regia e la puntuale condivisione con i nostri  concittadini attraverso i vari canali di comunicazione locale”.

Vito Schiraldi – BitontoTV Staff –

fonte: www.bitontotv.it   del 06 giugno 2011

 

Il Comitato “Sicurezza e legalità” dell’Associazione Più Valore Onlus ha avviato la campagna di sensibilizzazione “Difendi i tuoi diritti, ora! ”

Parte così  l’impegno concreto di sensibilizzazione alla tutela dei diritti per la campagna referendaria 2011.

Al di là di ogni ideologia di partito ed oltre ogni schieramento,  la campagna di sensibilizzazione “Difendi i tuoi diritti, ora! ”  mira alla massima partecipazione al voto nel  REFERENDUM  del 12 e 13 giugno 2011 ed al raggiungimento del quorum.

Libertà di scelta, pertanto, ai cittadini che si recheranno a votare e che potranno così esprimere liberamente il proprio pensiero e la propria opinione sui singoli quesiti.

Il richiamo è rivolto a tutti  i cittadini.

“Difendi i tuoi diritti, ora ! ”   –   Vota il 12 e 13 giugno 2011.

 

 

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La Rete delle associazioni bitontine afferenti l’area della disabilità, in occasione del 24 maggio – giornata regionale del Diversamente Abile – L.R. 1 dicembre 2003, n.24 -, ha inteso richiedere al Sindaco del Comune di Bitonto – Dott. R. Valla – ed al Presidente del Consiglio comunale – Avv. N. Tarantino –  l’avvio dei procedimenti amministrativi per l’istituzione della Consulta Comunale permanente per le “Politiche a favore delle persone con disabilità, delle loro famiglie e per il superamento dell’handicap”.

Tale richiesta riviene dalla constatazione dell’assenza di una specifica Consulta istituzionale  dell’area disabilità,  nonostante le numerose consulte comunali per le politiche di genere già attive nel Comune di Bitonto.

In aggiunta anche la proposta  di adesione formale dell’Amministrazione comunale di Bitonto,  attraverso apposito atto deliberativo del Consiglio comunale, ai principi ispiratori ed alle indicazioni della Convenzione Internazionale dei Diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia con la Legge 3 marzo 2009, n. 18  e dalla Regione Puglia con DGR. 26 maggio 2009, n. 899.

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Le Organizzazioni bitontine operanti nella rete della disabilità – A.I.S.F.A. (Associazione Italiana Sordi Famiglie ed Amici Onlus), l’Anatroccolo Onlus, Ass. Goel, Ass. Polisportiva Elos, Ass. Più Valore Onlus, Ass. Sinergia, Coop. Soc. Zip.h Onlus, Coop. Soc. Sfrang Onlus – nel 2010 hanno proposto, per l’autorevole riconoscimento della Civica benemerenza  del Comune di Bitonto , il concittadino  Sig. Michele Stellacci – presidente della locale Associazione Italiana Sordi Famiglie ed Amici Onlus – non udente, distintosi per l’impegno profuso nella lunga e tenace battaglia a tutela dei diritti delle persone con disabilità, per la storica e memorabile attività, ancora oggi operosa, svolta non senza difficoltà di contesto in iniziative di carattere culturale, sociale ed assistenziale in favore della comunità fragile non udente/sordomuta bitontina, nonché per le sue grandi doti civili e morali, rese disinteressatamente disponibili verso tale comunità  nel suo percorso di vita.

Il riconoscimento è stato concesso con provvedimento del Sindaco Valla sulla base della deliberazione della Conferenza dei Capigruppo consiliari.

La cerimonia  pubblica per il conferimento dell’ Attestato di Civica Benemerenza  è avvenuta  venerdì 20 maggio 2011 presso la Sala degli Specchi del Comune di Bitonto.

ACCEDI AL  VIDEO : Civica benemerenza del Comune di Bitonto a Michele Stellacci

Si ringrazia per la cordiale disponibilità  l’intero staff di Bitontotv ed in particolare Vito Schiraldi.

Il proficuo utilizzo dei canali di comunicazione disponibili è uno dei punti fondamentali dell’azione di sensibilizzazione  dell’ Associazione Più Valore.

Per questo è stato necessario rendere disponibile agli utenti  un nuovo sito web dell’associazione, semplice e funzionale.

I visitatori del sito ed i lettori dei nostri articoli pubblicati online possono infatti  interagire inserendo i propri commenti.

Nella sezione ‘Notizie’  tutti gli articoli pubblicati.

Ulteriore opportunità è la condivisione di ogni singolo articolo sul profilo Facebook o su altri social networks,  cliccando sull’apposito link in fondo all’articolo.

Per l’accesso ad alcune informazioni, inoltre, abbiamo previsto una semplice REGISTRAZIONE  gratuita dei visitatori, con un duplice obiettivo: disporre di una statistica degli accessi e garantire all’Organizzazione un’ opportunità di comunicazione consapevole, garantendo in cambio la massima riservatezza dei dati anche ai fini antispam.

Per questo chiediamo la disponibilità alla cortese collaborazione a tutti gli amici visitatori e l’invito alla registrazione, quando richiesta   😉

Il nostro ringraziamento va al caro amico Gianfranco Cannito, che ha reso possibile tutto questo, ed a tutti Voi che ci seguite sempre più numerosi.

Con il miglior augurio di buona navigazione…

 

p  Il Consiglio Direttivo

Angelo Caldarola

Presidente dell’Associazione

In occasione del Consiglio comunale monotematico la Coordinatrice del Comitato Operativo “Disabilità e diversabilità”  – Marilena Ciocia – ha assicurato per l’associazione  Più Valore e per le Organizzazioni locali afferenti l’area della disabilità un intervento di merito sull’O.d.g. “Piano regionale di riordino della rete ospedaliera” che riportiamo integralmente di seguito:

Sig. Presidente, Sig. Sindaco, Assessori, Consiglieri,

l’Associazione Più Valore  opera a Bitonto dal 2005 per la tutela dei diritti civili e sociali dei cittadini  in situazione di disagio e svantaggio e dal già 2006, con la nascita della AUSL BA2 (Molfetta,Terlizzi, Bitonto, Corato)  è  accreditata quale Organizzazione di partecipazione presso l’Azienda Sanitaria Locale oggi ASL Bari operando con i propri comitati operativi per la diritto alla salute nella nostra comunità, particolarmente a tutela delle fasce di popolazione più fragili.

Con il comitato operativo “Disabilità e diversabilità” da me diretto ed in collaborazione con le associazioni locali di area “Disabilità” – Arcobaleno, AISFA, Elos, Goel, L’Anatroccolo e Sinergia – abbiamo strutturato nel territorio di Bitonto una rete attiva per la tutela delle persone con disabilità ed il superamento dell’handicap.

Ed è proprio nell’ambito di tale tutela e della rete che oggi rappresento abbiamo inteso portare il nostro contributo in questa sede.

Entrando nel tema all’o.d.g.  già negli scorsi anni abbiamo mostrato e MOSTRIAMO  ANCORA OGGI, tutta la nostra preoccupazione per il perdurare della critica situazione che sta penalizzando in materia di assistenza sanitaria la nostra comunità.

Con numerose iniziative abbiamo denunciato l’ illegittima PRECARIZZAZIONE dei servizi sanitari erogati dalla ASL BA a Bitonto, Palombaio e Mariotto, che come è evidente a tutti sono ormai ridotti ai minimi storici.

Ed è a causa di questo che VIVIAMO contestualmente L’APPRENSIONE e le quotidiane VESSAZIONI PERPETRATE in tema nei confronti dei tanti concittadini in situazione di fragilità,  particolarmente  verso  i nostri anziani,  verso le persone con disabilità,  i minori, ma anche verso i tanti che vivono i disagi della “nuova povertà”.

Purtroppo abbiamo constatato che già dagli scorsi anni,  nella nostra comunità,  vi è stata intenzionalmente e da più parti una strumentalizzazione del grido popolare  “VOGLIAMO  L’OSPEDALE !!!”, che proveniva dalla parte più bisognosa della nostra comunità equivocando  sulla RICHIESTA, certamente ANACRONISTICA, di mantenere in vita il nostro Ospedale cittadino – sostanzialmente depredato lentamente e progressivamente ormai da oltre un decennio a cause di logiche gestionali confuse e perverse -.

Ma la richiesta ERA ed È ancora oggi fin troppo chiara e richiede collettivamente un attento processo di sintesi delle legittime istanze  che provengono della comunità, finalizzate  NEL 2011 alla fruizione di servizi sanitari pubblici di prossimità funzionali, moderni ed efficienti.

Tutto ciò, naturalmente, lontano da logiche campanilistiche o di parte.

Riteniamo, infatti, che TUTTI NOI,…  OGGI… siamo chiamati alla responsabilità comune in tema,   rifuggendo  dagli  AUTOREVOLI SILENZI e dalla sostanziale inerzia collettiva, anche da parte di coloro che avrebbero POTUTO…, DOVUTO,… e che ha portato fino ad oggi all’incapacità di operare proficuamente in rete, di analizzare e condividere congiuntamente  i bisogni della comunità e di difenderne opportunamente gli interessi a livello regionale sul tema dell’assistenza sanitaria di prossimità.

Purtroppo il recente scontro politico sui tagli alla sanità pugliese, sul Piano di Rientro e di Riordino della rete ospedaliera ci è apparso immediatamente preoccupante perché ha distratto l’attenzione dai REALI CONTENUTI del problema sia in termini di tutela della salute delle persone sia in termini di accesso alle cure.

Nella bagarre, condizionati dagli eventi inevitabili  e dalle paventate esigenze economiche, si è tralasciato di partecipare e concertare  PRELIMINARMENTE con Regione  e  con la parte cittadina I DUE FONDAMENTALI ARGOMENTI SULLA VICENDA OSPEDALE:

1.  INTERVENTI STRUTTURALI, mediante l’individuazione delle strategie e delle reali risorse disponibili (economiche, umane, logistiche) per la qualificazione/riconversione della struttura ospedaliera cittadina in altra tipologia, definendone con norma di rango la nuova fattispecie ai sensi del vigente Piano Regionale della Salute (PRS- PAG 88 …ospedale di comunità, RSA, distretti, poliambulatori, casa della salute, UTAP…) per  non soggiacere alle libere interpretazioni dei Dirigenti di circostanza che si continuano ad avvicendare;

2. ASSICURARE LE FUNZIONI DI PROCESSO, GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE della ASL mediante la definizione e L’APPLICAZIONE SISTEMATICA di formali quanto rigide Linee guida e Protocolli operativi INTEGRATI tra loro per qualificare

a) L’APPROPRIATEZZA DELLA PRESA IN CARICO DELL’UTENZA LOCALE;

b) I PERCORSI ASSISTENZIALI INTEGRATI TRA OSPEDALE E TERRITORIO

c) GLI STRUMENTI DI FUNZIONE E DI MONITORAGGIO (PUA, UVM, CARE SERVICE, AUDIT)

base indispensabile per concretizzare

c) LE FORME ALTERNATIVE DI ASSISTENZA e la tanto declamata  DOMICILIARIZZAZIONE DELLE CURE senza confondere nè sostituire quest’ultima con l’attuale assistenza a cura dei familiari, viste le condizioni di disagio assistenziale in cui oggi la nostra comunità si ritrova.

Noi lo ribadiamo: non ci interessano i tecnicismi dei tagli operati; a NOI interessa la salute della comunità, dei nostri concittadini fragili, quella salute che nessuno si occupa di misurare-valutare e che alcuni indicatori indiretti danno in peggioramento

In questi ultimi anni abbiamo constatato, come comprovato da fonti accreditate, che le persone che “hanno bisogno” non hanno facile accesso alle cure; i tempi di attesa anche per una semplice visita o effettuare un esame sono molto lunghi e spesso incompatibili con le esigenze degli utenti ed i dettami della medicina moderna.

Necessario quindi garantire, d’ora innanzi interventi integrati nell’intera area della tutela della salute che comprende

A. L’ASSISTENZA SANITARIA  DI  PROSSIMITA’

B.  LE POLITICHE ED I SERVIZI  SOCIO ASSISTENZIALI

Anche alla luce delle recentissime linee guida regionali approvate dalla giunta.

Fondamentali  i percorsi di tutela dei servizi di riabilitazione locali da assicurare nella struttura sanitaria di Bitonto

A tal fine riteniamo indispensabile l’ istituzione di una cabina di regia  cittadina per la salute –  che con la commissione consiliare permanente competente e gli organismi di partecipazione locali possano seguire in modo continuo e permanente l’evoluzione degli eventi in materia

In particolare

DEFINIZIONE  CONCERTATA  DEL   PIANO ATTUATIVO  LOCALE (PAL) E DEL PIANO ANNUALE TERRITORIALE (PAT)

REALE FUNZIONALITA’ DELLA CABINA REGIA ISTITUZIONALE “ASSOCIAZIONI – ASL- REGIONE” COSTITUITA LO SCORSO FEBBRAIO

PREVISIONE DI ATTIVITÀ RESIDENZIALE DI MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA EX ART 26   L.833/78 – CON L’ attivazione di minimo  10 posti (entro lo standard di 0,20 -Puglia-/0,39-Italia- posti letto per mille abitanti  PRG pag  47) per garantire gli interventi di assistenza estensiva ad alta media e bassa intensità (LEA – PRS pag.166).

POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITA’  DI  RIABILITAZIONE DOMICILIARE