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Si punta a fare rete per migliorare l’approccio del volontariato nel Terzo settore

Imparare ad unirsi e mettersi in rete nel campo del volontariato sociale per attivare percorsi comuni, condivisi e partecipati. Questo l’intento del percorso formativo “Dialoghi con le comunità – Progettazione sociale partecipata e rete collettiva nel Terzo Settore”, in programma venerdì 26 ottobre presso la Sala Polifunzionale – Fondazione Opera SS. Medici a partire dalle ore 9,00.

Si tratta di un vero e proprio momento di formazione – a cura delle Organizzazioni dell’Area della Disabilità, con il contributo della “Fondazione con il Sud” – che si inserisce nell’ambito del progetto “Il percorso comune: Bitonto, comunità attiva e solidale”. L’intento dichiarato da parte degli organizzatori dell’iniziativa è quello di ispirarsi alla “cultura del Volontariato e della Partecipazione attiva e consapevole, per la costruzione di una Rete collettiva del Terzo settore”.

È così allora che rappresentanti, operatori e volontari del Terzo settore, in aziende pubbliche o enti locali, istituzioni scolastiche, studenti, operatori socio-sanitari e dell’integrazione e stakeholders potranno accedere a questo importante seminario nel corso del quale relazioneranno i massimi esperti in materia di tutta le Regione. Senza tralasciare le considerazioni di chi fattivamente mette in pratica le politiche sociali: i massimi organismi dirigenziali sanitari della Regione e le istituzioni amministrative comunali.

Obiettivi:

– attivare, insieme alla comunità, un percorso comune di progettazione sociale a sostegno delle fragilità
– costruire una Rete collettiva del Terzo settore

Numerose le personalità invitate a relazionare. Tra loro il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio e gli assessori ai Servizi Sociali, all’Istruzione e alla Partecipazione Franco Scauro, Vito Masciale e Rocco Mangini, il direttore della Asl Bari Domenico Colasanto, il direttore sanitario della Asl Bari Silvana Melli, la dirigente settore Programmazione Sociale e Integrazione Socio-Sanitaria, Anna Maria Candela, la dirigente del servizio Politiche sociali Provincia di Bari Rosanna Lallone, il preside della facoltà di Scienze della Formazione all’Università Aldo Moro di Bari Giuseppe Elia, la presidente del CSV San Nicola Rosa Franco nonché il presidente della Fondazione Santi Medici don Ciccio Savino.

Due le sessioni formative previste, a libero accesso, rivolte ai seminaristi iscritti, che dovranno obbligatoriamente registrarsi online attraverso il sito win.piuvalore.org entro giovedì 25 ottobre e fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Nella prima sessione (dalle 9,00 alle 13,00) si alterneranno i relatori del seminario formativo con interventi istituzionali. Nella seconda sessione (dalle 15,30 alle 17,30) si svilupperanno dei tavoli tematici incentrati su 3 argomenti cardine: “Costruzione di reti sociali e processi partecipativi: il forum provinciale del terzo settore”, “Pianificazione strategica sociale e organismi di partecipazione” e “Finanza agevolata: opportunità legate al mondo del volontariato”.

Interverranno inoltre Dott.ssa Daniela Altomare, Dott.ssa Pia Antonaci, Prof.ssa Rosalinda Cassibba, Dott. Roberto D’Addabbo, Dott. Piero D’Argento, Dott. Salvatore Lorè, Dott. Damiano Maggio, Dott. Nicola Marzano, Dott. Guido Memo, Dott. Michele Mercurio, Dott.ssa Anna Maria Semitaio.. Moderatori delle discussioni Arcangelo Adriani, Angelo Caldarola, Marilena Ciocia.

Per garantire la massima divulgazione dell’evento è prevista la presenza di interpreti L.I.S.

L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di BitontoConsulta del Volontariato, l’ITC “V. Giordano”, l’I.P.S.S.C.T.S “T. Traetta” – Bitonto e sarà ripreso in ogni sua fase dalle telecamere di BitontoTv che lo trasmetteranno in diretta streaming su www.bitontotv.it

COMUNICATO A PUBBLICA  DIFFUSIONE

 Apprendiamo con non poca preoccupazione l’evoluzione delle consultazioni tra i partiti e movimenti politici di entrambi gli schieramenti (centrodestra e centrosinistra), rappresentativi della comunità, nell’iter di valutazione e proposta dei candidati all’Ufficio di Sindaco per il Comune di Bitonto.

Pur non entrando nel merito delle scelte, prerogativa incondizionata delle parti in causa, tuttavia rappresentiamo un forte disagio nel potenziale rischio a cui potrebbe sottoporsi la comunità di Bitonto, dinanzi al reiterarsi di scenari politici locali con paventate divisioni intestine insanabili tra le forze partitiche di coalizione, seppur nell’esercizio legittimo della democrazia, piuttosto che condividere una coesione di responsabilità, oggi necessaria nel Paese e più che mai nella nostra Città, per la costruzione condivisa e partecipata di concreti programmi di pianificazione delle prospettive future.

Nelle malaugurate ipotesi di frammentazioni intestine sterili, che in assenza di reali motivazioni programmatiche opposte ponessero in serio rischio la solidità della governance della comunità dei prossimi anni, particolarmente a svantaggio delle categorie più fragili, le scriventi Organizzazioni condivideranno le programmazioni di politica sociale esclusivamente con gli Organi istituzionali al termine delle contese.

Invitiamo inoltre tutte le componenti della comunità e particolarmente gli organismi di partecipazione istituzionale del Comune di Bitonto (Forum, Consulte) a promuovere, in tema, le prerogative proprie in questa delicata fase storica di Bitonto.

Il Coordinamento di rete

 

 

Progetto ICF per l’inclusione delle persone con disabilità

Dal modello ICF dell’OMS alla progettazione nella scuola

“OLTRE le barriere”.  Il percorso comune: costruiamo la rete.

Le nuove Linee guida ministeriali per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità  (Agosto 2009) individuano nel modello I.C.F. (International Classification of Functioning, Health and Desease), redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, un linguaggio universale per classificare il funzionamento, la disabilità, la salute, ma soprattutto un approccio innovativo al tema dell’inclusione scolastica verso alunni e studenti con disabilità, per la profonda attenzione che tale modello riserva all’ambiente socio-culturale in cui tale persona vive e lavora.

Il MIUR – Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione  con bando del 2 settembre 2010 ha pubblicato il “Progetto ICF. Dal modello ICF dell’OMS alla progettazione dell’inclusione”,  con l’obiettivo di promuovere nella scuola il nuovo modello e diffondere un nuovo approccio all’integrazione focalizzato sul ruolo determinante che l’ambiente scolastico, nei suoi molteplici aspetti, svolge nell’effettiva integrazione degli alunni con disabilità.

I progetti vincitori del bando mirano, pertanto, ad applicare concretamente ed in via generalizzata la cultura del modello I.C.F. (International Classification of Fuctioning) nel processo di inclusione scolastica, particolarmente negli Istituti scolastici che hanno già avviato itinerari di ricerca in questo campo con il Piano di formazione nazionale I CARE.  Fondamentale, nel percorso progettuale, l’azione integrata nella pratica dell’inclusione, in rete tre le scuole, nell’applicazione del nuovo modello rivolto ad alunni e studenti con disabilità.

La Scuola Primaria Statale – 3^ Circolo Didattico “G. Caiati” (scuola capofila) –  già vincitrice del Bando “I Care” (a.s. 2008-2009) con il progetto “Apparteniamoci” –,  in rete con l’I.P.S.S.T.C. “T.Traetta”, la Scuola Sec. di primo grado “G.D.Rogadeo”, la Scuola Sec. di primo grado “C.Sylos”, il 1^CD “N.Fornelli”, il 2CD “V.F.Cassano” e con la collaborazione del Centro di Orientamento Risorse Educative e Didattiche a cura della Coop. Zip.h Onlus e dell’Associazione PiùValore Onlus  ha presentato a Bitonto  Lunedì 28 novembre 2011 il progetto  approvato ”Oltre le barriere. Il percorso comune: costruiamo la rete”.

La partecipazione all’evento, riservata al personale docente delle Istituzioni scolastiche partners, ha registrato la presenza di 50 destinatari esterni alla rete delle Istituzioni scolastiche partners.

Nel 1^ Appuntamento  – Lunedì 28 novembre 2011  – ore 15.30, tenutosi presso l’Aula Magna della Scuola Sec. primo grado “C.Sylos”  Via Matteotti, 139 – Bitonto,  è stato presentato il progetto dal Dirigente scolastico del 3^ CD “G.Caiati” prof. Nicola Siragusa.  L’evento ha registrato la presenza di 180 partecipanti  accreditati.   Relatore d’esperienza sul tema il  dott. Mario Giovanni Damiani – Neurologo – intervenuto su  “L’ICF come strumento per l’inclusione scolastica degli studenti diversamente abili:competenze. strategie e opportunità”.

Il 2^ Appuntamento –  Mercoledì 30 novembre 2011 – ore 16.00 ha annoverato la presenza del relatore prof. Giuseppe Elia – Preside Facoltà Scienze della formazione -, con un intervento su “ Il modello antropologico del nuovo sistema di classificazione”

Il progetto ora continua con i seguenti obiettivi :

  • Utilizzare la classificazione ICF e in particolare l’ICF-CY  per presentare lo studente con disabilità, durante il passaggio tra la scuola  primaria e la scuola secondaria  di I grado, attraverso un linguaggio comune e condiviso tra i  diversi caregivers.
  • Costruire strumenti di documentazione e comunicazione tra scuola e servizi socio-sanitari  e socio- educativi presenti nel territorio con l’utilizzo dell’ICF per la descrizione del funzionamento dello studente e per  la costruzione di un progetto di vita.
  • Sperimentare la costruzione di modelli operativi di miglioramento da applicare nelle singole scuole sia per la lettura dei bisogni dello studente con disabilità (e di tutti) sia per la progettazione di un nuovo PEI.
  • Analizzare criticamente gli strumenti utilizzati in ciascuna scuola, creare e monitorare i nuovi strumenti dell’inclusione scolastica,  attraverso la stesura di indicatori per l’osservazione della disabilità funzionale al contesto ambiente.
  • Ampliare le reti sociali delle persone con disabilità attraverso lo strumento Social Network di Blackstone per migliorare sia l’ambiente di vita, garantendo una maggiore partecipazione sociale anche attraverso l’uso delle tecnologie assistive.

Aggiornamenti sul progetto online sul network Facebook:

Progetto ICF per la disabilità – Oltre le barriere. Bitonto: 

COMUNICATO  STAMPA – 

Marilena Ciocia, Segreteria  Comitato Consultivo Misto  DSS3 ASL Bari –

 Luigi  Aresta,  Coordinamento Operativo Assemblea CCM ASL Bari.

Dismissione ospedale:  sorge a Bitonto il “Centro Servizi Sanitari Territoriali”  ASL BA  nell’ambito del Distretto Socio Sanitario n.3  – Bitonto-Palo del Colle

 

Il cambiamento di rotta del Servizio Sanitario Regionale pugliese imposto in questa fase di crisi economica nella prospettiva di un potenziamento dei servizi sanitari territoriali di prossimità, efficienti e funzionali, all’interno di modelli e percorsi assistenziali innovativi, non può che passare attraverso  una politica innovativa di programmazione condivisa e partecipata con i cittadini-utenti.

Il Comitato Consultivo Misto (CCM) della ASL Bari, con le sue articolazioni distrettuali, è l’organismo istituzionale di partecipazione delle Organizzazioni dei cittadini, preposto per contribuire nelle scelte delle politiche di settore, come previsto dalla Legge Regionale 25/2006.

Il percorso di condivisione, all’interno del CCM del Distretto 3 Bitonto-Palo del Colle, compiuto negli ultimi mesi con la Direzione Generale ASL BA – attualmente con il dott. Domenico Colasanto,  e con la Direzione del Distretto n.3 –  con il dott. P. De Leonardis -, ha consentito di delineare con chiarezza i bisogni assistenziali di prossimità e la necessità di assicurare a Bitonto, Palombaio, Mariotto e Palo del Colle il  “potenziamento” dei servizi sanitari territoriali previsto dal Reg. Reg. Puglia  18/2010 e smi.

Fondamentale, innanzitutto, è stata la definizione di ”Centro Servizi Sanitari Territoriali” per individuare la tipologia di struttura da realizzare a Bitonto in sostituzione dell’ospedale, ove sperimentare un nuovo “sistema filtro” di collegamento tra “ospedale, servizi sanitari e socio assistenziali territoriali” della ASL Bari, in grado di attivare in prossimità “percorsi” di accoglienza, presa in carico ed assistenza nei confronti della rilevante utenza afferente, particolarmente quella fragile, limitandone le vessazioni e decongestionando, di conseguenza, gli Ospedali limitrofi.

Nel percorso istituzionale le Organizzazioni hanno portato all’attenzione i dati riferiti alla popolazione residente nell’ambito territoriale  a rischio disagi, per incentrare (vedi Piano Regionale della Salute 2008-2010 – Piano delle Politiche Sociali 2009-2011) le prospettive dei servizi sanitari da implementare e l’assistenza socio-sanitaria da erogare in prossimità:

10mila anziani oltre i 65 anni (14% della popolazione), 17mila minori (21% della pop.) a cui si devono aggiungere i pazienti “cronici”, che hanno diritto all’esenzione per patologia, e le “nuove povertà”, una dimensione in aumento, a doppio rischio sociale, da considerare anche per la programmazione dei percorsi di prevenzione.

Nell’analisi necessario aggiungere anche i minori con disabilità  (1% della popolazione) e gli adulti (3% della pop.), per i quali non sono mai state attivate corsie preferenziali o servizi personalizzati.

Significativo è stato l’impegno profuso dalle Direzioni (Generale e Distrettuale) in questi ultimi mesi per il completamento dei lavori già avviati di adeguamento strutturale parziale e per la consegna dell’ala prospiciente Via G. Rossini, ove sarà allocato il Punto di Primo intervento ed il 118,  dell’area, oggi accogliente, dedicata al CUP/Ticket nonché dei locali destinati alla Porta Unica di Accesso (ex ambulatorio di Cardiologia).

Resta, tuttavia, ancora l’impegno per la Direzione Generale di consentire la reale conversione della struttura ospedaliera in una efficiente struttura sanitaria territoriale.

Ancora da dipanare, infatti, i nodi assistenziali essenziali da implementare/potenziare, tra i quali…

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A seguito dell’avvicendamento ai vertici della ASL Bari, la Cabina di regia per il potenziamento dei servizi sanitari di prossimità, costituita a seguito di un incontro con l’Assessore T.Fiore lo scorso 26 febbraio, sollecita il prosieguo del percorso intrapreso.

Oggi rappresentiamo la preoccupazione di veder rallentare o addirittura fermare il lungo e difficoltoso percorso di partecipazione già intrapreso – che per la prima volta ha visto la parte politico-istituzionale, i vertici Asl, i rappresentanti regionali della sanità e delle organizzazioni/associazioni di volontariato e dell’area afferente la disabilità condividere collegialmente un’intesa in tal senso – e che nelle more, tale indugio possa essere artatamente associato al nuovo assetto direzionale ASL BA.

Richiederemo con forza la  ripresa delle attività collegiali a sostegno dell’applicazione di un nuovo modello di assistenza sanitaria ASL BA incentrato sulla “persona”, come previsto nel Piano regionale della Salute, con servizi sanitari di prossimità  funzionali, di qualità ed innovativi,  che dia finalmente respiro all’attuale grave congestione degli ospedali limitrofi di “eccellenza” e che invece oggi penalizza proprio gli utenti in condizione di “fragilità”.

Resta fermo l’impegno, anche della nostra Organizzazione, a tutela delle fasce di popolazione più fragile e sosterremo con forza i percorsi di potenziamento previsti dalla norma regionale dei servizi sanitari ASL BA di prossimità erogati Bitonto, sia in termini di risorse umane, strutturali, logistiche, gestionali sia per il SUPPORTO ADEGUATO all’attuale coordinamento di direzione in loco.  Saranno in particolare richiesti il potenziamento dei Servizi di Pronto Soccorso-P.P.I. avanzato, del Laboratorio Analisi e TAO, del Servizio di Medicina Fisica e Riabilitazione nonchè di tutti i servizi afferenti a livelli essenziali di assistenza, ambulatoriali e domiciliari, così come già condivisi collegialmente quali prospettive “funzionali ed innovative” con il precedente Direttore Generale e con tutti gli autorevoli attori della cabina di regia.   Vigileremo puntualmente e denunceremo ad horas tutti i casi di continuo depotenziamento che già in questo periodo di transizione si sono verificati.

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Il Comitato “Sicurezza e legalità” dell’Associazione Più Valore Onlus ha avviato la campagna di sensibilizzazione “Difendi i tuoi diritti, ora! ”

Parte così  l’impegno concreto di sensibilizzazione alla tutela dei diritti per la campagna referendaria 2011.

Al di là di ogni ideologia di partito ed oltre ogni schieramento,  la campagna di sensibilizzazione “Difendi i tuoi diritti, ora! ”  mira alla massima partecipazione al voto nel  REFERENDUM  del 12 e 13 giugno 2011 ed al raggiungimento del quorum.

Libertà di scelta, pertanto, ai cittadini che si recheranno a votare e che potranno così esprimere liberamente il proprio pensiero e la propria opinione sui singoli quesiti.

Il richiamo è rivolto a tutti  i cittadini.

“Difendi i tuoi diritti, ora ! ”   –   Vota il 12 e 13 giugno 2011.