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E il libretto di  di un 93enne partigiano francese diventa un caso editoriale e sociale.  Si chiama Stéphane Hessel, partecipò alla resistenza durante la seconda guerra mondiale. Ed è stato subito dopo uno dei redattori della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Niente di glamour, insomma. Hessel è un vecchio signore, dall’apparenza (solo quella) stanca e desueta.     Ebbene, nei mesi scorsi ha preso carta e penna e ha scritto un opuscolo di 32 pagine dal titolo «Indignez-vous!».    Come dire: INDIGNATEVI!  Abbiate la forza di arrabbiarvi.    Hessel mette in guardia i francesi dal degrado sociale, economico e politico che sta attraversando il paese, ma questa lezione in realtà vale per tutti, soprattutto per noi italiani  (ndr.  e perchè no… anche di noi bitontini ).

“Indignatevi!” è una piccola grande perla, una luce nelle tenebre che trasmette un messaggio tanto chiaro e semplice, quanto indispensabile.
Nell’antichità l’uomo anziano rappresentava saggezza, sapere e conoscenza. Stèphane Hessel si riappropria di quel compito di guida con un libro tanto semplice quanto fondamentale.

Indignarsi vuol dire non cedere, non essere indifferenti. Indignarsi vuol dire impegnarsi per il bene comune.
Troppo spesso ascolto le voci dei miei coetanei, così poco interessati alla politica e all’attualità, che non capiscono che informarsi, e poi indignarsi, è il primo passo per creare un mondo migliore.
Seguire le vicende dei politici, ad esempio,  non vuol dire interessarsi al gossip, ma è importante perché ci porta a saper distinguere un comportamento corretto da uno sbagliato.

D.Bastianelli – radiopereira.it

Presentazione  a Bitonto   del  Progetto ‘Percorso comune: nuove tecnologie e diritto all’integrazione sociale delle persone con disabilita’

Il comitato “Disabilità e Diversabilità”, operativo all’interno dell’Associazione PIÚ VALORE – Onlus per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, dall’infanzia all’età adulta, nel predisporre il piano delle attività per l’anno 2010, ha voluto proseguire il programma già avviato nel 2007 “Il Percorso comune:insieme per costruire la rete” sulla base delle numerose segnalazioni di disagio che molti genitori di bambini con disabilità vivono nel percorso di integrazione dei loro figli.

Anche alla luce dei principi sanciti e degli obiettivi prefissi della Convenzione ONU sui “Diritti delle persone con disabilità”, ratificata inItalia con Legge 3 marzo 2009 n. 18 e recepita dalla Giunta regionale della Puglia, nel giugno 2010 il comitato “Disabilità e Diversabilità” ha avviato nel territorio di Bitonto il progetto “Il Percorso comune: nuove tecnologie e diritto all’integrazione sociale delle persone con disabilità” proposto all’interno del Bando Perequazione 2008, con l’obiettivo di favorire la circolarità delle informazioni sul tema, la conoscenza dei diritti, le opportunità e le buone pratiche, nel percorso di integrazione scolastica, sociale e lavorativa di persone con disabilità, particolarmente se in situazione di handicap, di disagio e/o di svantaggio.

Il progetto intende così offrire un supporto territoriale (oggi assente) alle famiglie, ai docenti ed agli operatori dell’integrazione per una maggiore sensibilizzazione e sviluppo del diritto all’integrazione scolastica, sociale, e lavorativa delle persone con disabilità anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici specifici, di nuove tecnologie assistive ed ausili didattici informatici per la comunicazione, l’apprendimento e l’autonomia.

Il progetto intende usufruire del Centro di Orientamento Risorse Educative e Didattiche (C.O..R.E.D.) e del Centro Ausili Tecnologici (C.A.T.), realizzati a Bitonto dalla collaborazione tra l’Associazione PiùValore e la Coop. Soc. ZIP.h; tali servizi sono rivolti alle persone con disabilità (particolarmente minori) che vivono situazioni di disagio e/o svantaggio per favorire una corretta presa in carico globale anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie assistive

Obiettivi del progetto:

– valutazione e consulenza, ai fini dell’applicazione di tecnologie assistive, a n. 27 utenti del Centro diurno Crisalide e n. 25 alunni delle scuole partner;

– favorire la circolarità delle informazioni in materia attraverso un vademecum ed incontri seminariali rivolti alle famiglie, docenti ed operatori del settore;

– supporto alle famiglie ed alla rete territoriale attraverso l’attivazione di uno sportello informativo per la disabilità.

Progetto realizzato con fondi protocollo di intesa fondazioni bancarie e volontariato