Sei uno studente del IPSSTC “T. Traetta” o dell’ ITC “V.Giordano” ?   REGISTRATI  e partecipa  al  FORUM  “Scuola e Volontariato”

All’interno del progetto “Il Percorso comune. Bitonto, città attiva e solidale”, in corso di realizzazione con il sostegno di Fondazione con il Sud, la Rete delle Organizzazioni dell’Area Disabilità di Bitonto ha inteso avviare la linea di azione Scuola e Volontariato.

Nella convinzione, infatti,  che la piena condivisione della diversità di cultura, di sensibilità e di esperienza, così come della competenza delle scelte sociali e della conoscenza dei processi che le determinano, nasca dalla capacità di sentirsi tutti protagonisti di un unico progetto comune,

 la  Rete  attraverso  l’azione  Scuola  e  Volontariato promuove

– la diffusione della cultura della solidarieta’, dell’accoglienza,  della “diversità” come specificita’ di ogni individuo, dell’appartenenza alla comunita’

–  i valori del volontariato, della cittadinanza attiva  e  del protagonismo sociale

– strategie contro ogni forma di isolamento e/o discriminazione, per l’abbattimento e/o il superamento di antiche e nuove barriere.

Il  percorso comune: Bitonto, comunità attiva e solidale

è un “viaggio nella condivisione”, ispirato dal desiderio di andare “oltre” le inerzie, che si proietta nell’accoglienza  e nell’ inclusione senza barriere e promuove il rilancio dei percorsi istituzionali di partecipazione, competenti e professionali, con tutti gli attori locali del sistema welfare  per il supporto delle “ fragilita’ “

Il percorso di sensibilizzazione si arricchisce di esperienza e professionalità grazie al contestuale contributo del progetto APN Action Point Network  a cura di ECO  – Ente per la Comunicazione umana. 

 

Nella convinzione che la piena condivisione della diversità di cultura, di sensibilità e di esperienza, così come della competenza delle scelte sociali e della conoscenza dei processi che le determinano, nasca dalla capacità di sentirsi tutti protagonisti di un unico progetto comune

LE ORGANIZZAZIONI DELLA RETE  DELL’AREA DISABILITA’

collaborano sinergicamente per promuovere, attraverso l’azione

INTEGRI-AMO GLI IMMIGRATI

– La diffusione della cultura dell’accoglienza, della convivenza pacifica tra i popoli, del rispetto del pluralismo delle culture

– La rimozione di ogni eventuale barriera sociale, culturale, ambientale, psicologica che contribuisce a creare forme di isolamento e discriminazione
– Percorsi interculturali finalizzati alla conoscenza reciproca, alla comprensione delle diversità ed all’integrazione delle “culture altre”.

La Rete, sul tema, organizza un

INCONTRO SEMINARIALE
Progetto “START IT UP. Nuove imprese di cittadini stranieri”

Bari 9 febbraio 2012 – Via Nicolai, n.88   –  ore 16

A cura dello sportello C.I.S.E.I. e con il sostegno di Fondazione con il Sud

Ingresso libero.

Il 2012 è stato proclamato Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni: un’occasione per tutti noi per riflettere su come oggi possiamo vivere e restare in salute più a lungo, allora…

Buon Anno europeo 2012…

Il Consiglio dell’Unione europea, con Decisione del 27 novembre 2009, ha eletto il 2011 anno delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva.

Questa Consulta comunale, unanime nella condivisione di tali principi ispiratori, ha ritenuto opportuno proporre di estendere all’intera comunità cittadina la partecipazione al mondo del Volontariato per la piena consapevolezza delle sue realtà locali, delle molteplici espressioni di gratuità che riescono ad interpretare, divulgandone l’impegno, le attività ed il percorso intrapreso dalla Consulta del Volontariato di attenzione attiva e diffusa alla vita di comunità.

L’anno 2011 ha rappresentato un’opportunità di crescita collettiva: per la comunità, verso un modello di società civile competente in grado di interloquire di continuo con la base e con efficacia con il sistema politico, e per quest’ultimo, verso un modello di governance in grado di accogliere le istanze dei cittadini per produrre “bene comune”.

A conclusione del 2011, pertanto,  il Comune di Bitonto – Consulta del Volontariato, con l’Assessorato alla Politiche Sociali, ha programmato l’evento celebrativo denominato “VOLONTARIATO IN FESTA – il dono della Solidarietà”  previsto per Domenica 18 e Lunedì 19 dicembre 2011, che coinvolge le diverse realtà di Volontariato accreditate nella Consulta e la Comunità tutta.

Domenica 18, dalle ore 10 alle ore 20,  si svolgerà una Festa “di strada”  su  Corso Vittorio Emanuele II, con stand espositivi delle Organizzazioni di Volontariato, spettacoli, musica ed animazione.

Lunedì  19  –  ore 18,  presso la Sala degli Specchi  di Palazzo di Città ,  si terrà il Convegno “Dal 2011 – Anno europeo del Volontariato al 2012 – Anno europeo dell’invecchiamento attivo  e della solidarietà tra le generazioni”, che vedrà il percorso avviato nel “dono della Solidarietà” proseguire con il passaggio del testimone alla Consulta degli Anziani per la promozione di una cultura dell’invecchiamento attivo che valorizzi l’utile contributo degli anziani alla società, la solidarietà e la cooperazione tra le generazioni.


Progetto ICF per l’inclusione delle persone con disabilità

Dal modello ICF dell’OMS alla progettazione nella scuola

“OLTRE le barriere”.  Il percorso comune: costruiamo la rete.

Le nuove Linee guida ministeriali per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità  (Agosto 2009) individuano nel modello I.C.F. (International Classification of Functioning, Health and Desease), redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, un linguaggio universale per classificare il funzionamento, la disabilità, la salute, ma soprattutto un approccio innovativo al tema dell’inclusione scolastica verso alunni e studenti con disabilità, per la profonda attenzione che tale modello riserva all’ambiente socio-culturale in cui tale persona vive e lavora.

Il MIUR – Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione  con bando del 2 settembre 2010 ha pubblicato il “Progetto ICF. Dal modello ICF dell’OMS alla progettazione dell’inclusione”,  con l’obiettivo di promuovere nella scuola il nuovo modello e diffondere un nuovo approccio all’integrazione focalizzato sul ruolo determinante che l’ambiente scolastico, nei suoi molteplici aspetti, svolge nell’effettiva integrazione degli alunni con disabilità.

I progetti vincitori del bando mirano, pertanto, ad applicare concretamente ed in via generalizzata la cultura del modello I.C.F. (International Classification of Fuctioning) nel processo di inclusione scolastica, particolarmente negli Istituti scolastici che hanno già avviato itinerari di ricerca in questo campo con il Piano di formazione nazionale I CARE.  Fondamentale, nel percorso progettuale, l’azione integrata nella pratica dell’inclusione, in rete tre le scuole, nell’applicazione del nuovo modello rivolto ad alunni e studenti con disabilità.

La Scuola Primaria Statale – 3^ Circolo Didattico “G. Caiati” (scuola capofila) –  già vincitrice del Bando “I Care” (a.s. 2008-2009) con il progetto “Apparteniamoci” –,  in rete con l’I.P.S.S.T.C. “T.Traetta”, la Scuola Sec. di primo grado “G.D.Rogadeo”, la Scuola Sec. di primo grado “C.Sylos”, il 1^CD “N.Fornelli”, il 2CD “V.F.Cassano” e con la collaborazione del Centro di Orientamento Risorse Educative e Didattiche a cura della Coop. Zip.h Onlus e dell’Associazione PiùValore Onlus  ha presentato a Bitonto  Lunedì 28 novembre 2011 il progetto  approvato ”Oltre le barriere. Il percorso comune: costruiamo la rete”.

La partecipazione all’evento, riservata al personale docente delle Istituzioni scolastiche partners, ha registrato la presenza di 50 destinatari esterni alla rete delle Istituzioni scolastiche partners.

Nel 1^ Appuntamento  – Lunedì 28 novembre 2011  – ore 15.30, tenutosi presso l’Aula Magna della Scuola Sec. primo grado “C.Sylos”  Via Matteotti, 139 – Bitonto,  è stato presentato il progetto dal Dirigente scolastico del 3^ CD “G.Caiati” prof. Nicola Siragusa.  L’evento ha registrato la presenza di 180 partecipanti  accreditati.   Relatore d’esperienza sul tema il  dott. Mario Giovanni Damiani – Neurologo – intervenuto su  “L’ICF come strumento per l’inclusione scolastica degli studenti diversamente abili:competenze. strategie e opportunità”.

Il 2^ Appuntamento –  Mercoledì 30 novembre 2011 – ore 16.00 ha annoverato la presenza del relatore prof. Giuseppe Elia – Preside Facoltà Scienze della formazione -, con un intervento su “ Il modello antropologico del nuovo sistema di classificazione”

Il progetto ora continua con i seguenti obiettivi :

  • Utilizzare la classificazione ICF e in particolare l’ICF-CY  per presentare lo studente con disabilità, durante il passaggio tra la scuola  primaria e la scuola secondaria  di I grado, attraverso un linguaggio comune e condiviso tra i  diversi caregivers.
  • Costruire strumenti di documentazione e comunicazione tra scuola e servizi socio-sanitari  e socio- educativi presenti nel territorio con l’utilizzo dell’ICF per la descrizione del funzionamento dello studente e per  la costruzione di un progetto di vita.
  • Sperimentare la costruzione di modelli operativi di miglioramento da applicare nelle singole scuole sia per la lettura dei bisogni dello studente con disabilità (e di tutti) sia per la progettazione di un nuovo PEI.
  • Analizzare criticamente gli strumenti utilizzati in ciascuna scuola, creare e monitorare i nuovi strumenti dell’inclusione scolastica,  attraverso la stesura di indicatori per l’osservazione della disabilità funzionale al contesto ambiente.
  • Ampliare le reti sociali delle persone con disabilità attraverso lo strumento Social Network di Blackstone per migliorare sia l’ambiente di vita, garantendo una maggiore partecipazione sociale anche attraverso l’uso delle tecnologie assistive.

Aggiornamenti sul progetto online sul network Facebook:

Progetto ICF per la disabilità – Oltre le barriere. Bitonto: 

Il Meeting del Volontariato è una grande festa di vita, nella quale la creatività e l’intrapresa umana si manifestano in tutta la loro bellezza e gioiosità. Per questo è rivolto a tutti: volontari, studenti, insegnanti, istituzioni e cittadini. Il Meeting di quest’anno intitolato “Riscoprire l’ideale per vivere il reale” cercherà di documentare come la quotidianità può essere vissuta in tutta la sua pienezza solo partendo dalla propria umanità, dalla propria intelligenza e affettività, desiderosi di cogliere il significato di tutto ciò che accade. Questo nesso con lo scopo, cioè con l’ideale, rende l’uomo capace di ricominciare sempre, di assumere delle responsabilità di fronte a se stesso e di fronte alla storia. La presenza dei volontari, gli incontri, le testimonianze, le mostre e gli spettacoli sono un’occasione per conoscere questo “strano” tipo di umanità, che è una vera rivoluzione per il nostro tempo.

Sandra Gernone – Direttore del CSV “San Nicola”

www.meetingdelvolontariato.com

MEETING DEL VOLONTARIATO 2011

Riscoprire l’ideale per vivere il reale

Bari 3 e 4 dicembre

Fiera del Levante
Ingresso Orientale
Padiglioni 09 e 10

INGRESSO GRATUITO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come arrivare:

Linee Bus – Bari

Linea 2/ – Piscine Comunali – Japigia/Polivalente
Linea 21 – Piscine Comunali – Madonna delle Grazie
Linea 22 – Piscine Comunali – Via Torre di Mizzo
Linea 27 – Piscine Comunali – Parco Domingo
Linea 53 – Piazza Moro – Q.re San Paolo

E il libretto di  di un 93enne partigiano francese diventa un caso editoriale e sociale.  Si chiama Stéphane Hessel, partecipò alla resistenza durante la seconda guerra mondiale. Ed è stato subito dopo uno dei redattori della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Niente di glamour, insomma. Hessel è un vecchio signore, dall’apparenza (solo quella) stanca e desueta.     Ebbene, nei mesi scorsi ha preso carta e penna e ha scritto un opuscolo di 32 pagine dal titolo «Indignez-vous!».    Come dire: INDIGNATEVI!  Abbiate la forza di arrabbiarvi.    Hessel mette in guardia i francesi dal degrado sociale, economico e politico che sta attraversando il paese, ma questa lezione in realtà vale per tutti, soprattutto per noi italiani  (ndr.  e perchè no… anche di noi bitontini ).

“Indignatevi!” è una piccola grande perla, una luce nelle tenebre che trasmette un messaggio tanto chiaro e semplice, quanto indispensabile.
Nell’antichità l’uomo anziano rappresentava saggezza, sapere e conoscenza. Stèphane Hessel si riappropria di quel compito di guida con un libro tanto semplice quanto fondamentale.

Indignarsi vuol dire non cedere, non essere indifferenti. Indignarsi vuol dire impegnarsi per il bene comune.
Troppo spesso ascolto le voci dei miei coetanei, così poco interessati alla politica e all’attualità, che non capiscono che informarsi, e poi indignarsi, è il primo passo per creare un mondo migliore.
Seguire le vicende dei politici, ad esempio,  non vuol dire interessarsi al gossip, ma è importante perché ci porta a saper distinguere un comportamento corretto da uno sbagliato.

D.Bastianelli – radiopereira.it

A seguito dell’avvicendamento ai vertici della ASL Bari, la Cabina di regia per il potenziamento dei servizi sanitari di prossimità, costituita a seguito di un incontro con l’Assessore T.Fiore lo scorso 26 febbraio, sollecita il prosieguo del percorso intrapreso.

Oggi rappresentiamo la preoccupazione di veder rallentare o addirittura fermare il lungo e difficoltoso percorso di partecipazione già intrapreso – che per la prima volta ha visto la parte politico-istituzionale, i vertici Asl, i rappresentanti regionali della sanità e delle organizzazioni/associazioni di volontariato e dell’area afferente la disabilità condividere collegialmente un’intesa in tal senso – e che nelle more, tale indugio possa essere artatamente associato al nuovo assetto direzionale ASL BA.

Richiederemo con forza la  ripresa delle attività collegiali a sostegno dell’applicazione di un nuovo modello di assistenza sanitaria ASL BA incentrato sulla “persona”, come previsto nel Piano regionale della Salute, con servizi sanitari di prossimità  funzionali, di qualità ed innovativi,  che dia finalmente respiro all’attuale grave congestione degli ospedali limitrofi di “eccellenza” e che invece oggi penalizza proprio gli utenti in condizione di “fragilità”.

Resta fermo l’impegno, anche della nostra Organizzazione, a tutela delle fasce di popolazione più fragile e sosterremo con forza i percorsi di potenziamento previsti dalla norma regionale dei servizi sanitari ASL BA di prossimità erogati Bitonto, sia in termini di risorse umane, strutturali, logistiche, gestionali sia per il SUPPORTO ADEGUATO all’attuale coordinamento di direzione in loco.  Saranno in particolare richiesti il potenziamento dei Servizi di Pronto Soccorso-P.P.I. avanzato, del Laboratorio Analisi e TAO, del Servizio di Medicina Fisica e Riabilitazione nonchè di tutti i servizi afferenti a livelli essenziali di assistenza, ambulatoriali e domiciliari, così come già condivisi collegialmente quali prospettive “funzionali ed innovative” con il precedente Direttore Generale e con tutti gli autorevoli attori della cabina di regia.   Vigileremo puntualmente e denunceremo ad horas tutti i casi di continuo depotenziamento che già in questo periodo di transizione si sono verificati.

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Bitonto, 27 giugno 2011

Comunicato  stampa – Attività Consulta del Volontariato.

Sin da Ottobre  2010 abbiamo condiviso, quali rappresentanti delle Organizzazioni locali di Volontariato accreditate, l’importante impegno assunto con l’intera comunità  nella Consulta comunale del Volontariato, per la sua attività di partecipazione attiva alla vita politica, amministrativa e sociale della nostra Città, anche nella consapevolezza che il  2011 sarebbe  stato l’ Anno Europeo del Volontariato;  importante, quindi,  è stato promuovere e valorizzare  il ruolo del volontariato,  riconosciuto anche in sede comunitaria, come una delle “dimensioni fondamentali della cittadinanza attiva e della democrazia”.

Insieme allo staff  dell’Ufficio di Presidenza della Consulta del Volontariato, abbiamo cercato, nel primo anno di attività, di rendere chiaramente noti e manifesti a tutti le aspettative che il Volontariato del Comune di Bitonto nutriva e gli obiettivi a cui mirava:  alla luce degli ultimi episodi, tuttavia,  gli stessi appaiono, purtroppo, sempre più di difficile raggiungimento, anche per semplici attività ordinarie,  per i molteplici ostacoli che una politica del “non fare” puntualmente oppone.

L’attività costante e instancabile delle singole Organizzazioni locali, il prestigio e l’ispirazione dei nostri concittadini protagonisti sociali, molte volte gratificati e premiati in altri ed autorevoli contesti per la competenza e la professionalità profusa in gratuità, non è ancora sufficiente per le locali autorità istituzionali a valorizzare le singole azioni, gli uomini e le donne che, volontariamente e senza le contaminazioni delle “aspettative personali” restituiscono prestigio all’intera comunità.

Quello che più offende l’intelligenza e indigna la sensibilità comune è  “percepirsi ignorati”, anche nei bilanci sociali, guardati dall’alto in basso e non incontrare l’avallo per il nostro “prezioso” lavoro che, senza rischio di smentita, contribuisce in misura sostanziale allo sviluppo armonioso della società stessa, laddove in altre Città italiane ed in tutta Europa la consapevolezza della peculiarità del volontariato è in aumento e lo stesso viene rafforzato e valorizzato per migliorare la qualità e il lavoro in rete.   Siamo ben consapevoli  che non a tutti gli amministratori soddisfa il “volontariato dei diritti”,  che  partecipa attivamente, rivendica prestazioni e tutela per la comunità, denuncia mancanze o carenze vistose, indica le possibili azioni per prevenire le situazioni di disagio, di bisogno e sempre più risponde alle necessità dei soggetti più deboli,  perché è capace di suscitare una presa di coscienza collettiva.   Non è da tutti  essere amministratori lungimiranti e saper interpretare,  accettare come preziosi e necessari “tutti i contributi di un volontariato attivo esigente”, sempre attento e presente, che sollecita le amministrazioni a rispondere alle necessità ed alle prerogative dei cittadini.  Siamo altresì consapevoli che  un certo tipo di volontariato acritico è ben accetto a qualunque gruppo di potere, perché non alza mai la propria voce a denunciare inadempienze, perché non sollecita ad affrontare i problemi, non entra mai in conflitto, non denuncia le varie forme di involuzione, ma vive e lascia vivere, incapace di investimenti nel futuro.  A queste logiche di potere, a questo tipo di volontariato, io e l’intero staff non ci stiamo e non ci allineeremo mai. Anche le azioni più scomode, quelle ritenute conflittuali,  sono necessarie se questo vuol dire  generare coscienze critiche, essere  soggetti politici autonomi, attori attivi, e non (protagonisti) passivi,  ascoltati nell’ operare per l’interesse dei cittadini che non hanno la possibilità di autodifendersi e non usati in modo “consolatorio” per mantenere lo status quo. È necessario, dunque, cambiare il modo di vedere e di intendere il ruolo del Volontariato nella nostra Città: solo così potranno esserci veri fattori di cambiamento della realtà e conquista di nuovi orizzonti.

Riteniamo doveroso, pertanto, manifestare con chiarezza che nelle prossime ore cercheremo ulteriormente i contatti istituzionali locali competenti, (Sindaco, Assessore alle Politiche Sociali, Presidente del Consiglio comunale, …) per un sostanziale impegno sul tema ed  un’intesa di prospettiva.

 

Lo staff  Ufficio di Presidenza Consulta del Volontariato

R. Cassano  – A. Caldarola  – L. Noviello

 

Nonostante l’impegno continuamente profuso dal nostro comitato Salute e Sanità per la tutela dei servizi sanitari di Bitonto erogati dalla ASL BA, continua l’opera di depotenziamento e smantellamento  sia in termini di risorse dedicate sia in termini di funzionalità.  A fronte dei molteplici disagi che l’utenza afferente i servizi sanitari di prossimità  già subisce a seguito dell’approvazione del  Piano di rientro e conseguente Piano di riordino della rete ospedaliera, si aggiunge anche la difficoltà per le code e l’attesa connesse alle procedure amministrative per  l’accettazione prelievi al Laboratorio Analisi, che fa fronte all’intero bacino di utenza del territorio

L’esiguità del personale dedicato e la sempre maggiore affluenza  di utenza afferente, particolarmente anziani,  genera purtroppo gravi disagi .

Intanto la Direzione Generale ASL BA, nonostante le sollecitazioni di potenziamento da noi richieste, propone soluzioni che vanno verso una inammissibile riduzione del Servizio essenziale a semplice punto di prelievo, con un rischio di veri e propri disservizi.

Il tutto nel disinteresse collettivo.

Interviene, quindi,  il Comitato salute e Sanità e  parte  la nostra campagna per  la tutela del Servizio di Laboratorio Analisi  ASL BA a  Bitonto e di potenziamento sia in termini di risorse umane che strutturali.

Di seguito la nostra  segnalazione: